Don Daniele si prende una pausa dal servizio pastorale

Sul fatto che proseguirà a servire la Chiesa, non ha alcun dubbio. Ne ha qualcuno, invece, come è possibile per tutti, a un certo punto del proprio percorso umano e lavorativo, sulla maniera migliore in cui farlo: è per questo che don Daniele Spadon, giovane sacerdote che già aveva avuto modo di farsi apprezzare a Castelnovo Bariano, tanto che per i fedeli non era stato facile rassegnarsi all'idea di lasciarlo partire per andare a Occhiobello, ha chiesto, appunto, un momento di pausa al vescovo, per quanto concerne il suo incarico di parroco nell'unità pastorale di Occhiobello, Santa Maria Maddalena e Gurzone.

Richiesta che è stata spiegata e discussa anche in un incontro con i collaboratori e con i fedeli, della sua comunità. Con la quale, ha inteso spiegare, così come con i colleghi, non vi è davvero nessun problema, nessun attrito, nessun dissapore, nessuna divergenza di vedute. Semplicemente, una esigenza personale, che chiede di fermarsi e riflettere sul proprio futuro, nel quale, comunque, dovrebbe esserci anche l'insegnamento della religione nelle scuole. Oltre che, come detto, la ferma intenzione di rimanere al servizio della Chiesa, confrontandosi anche con la guida di questa in Polesine, il vescovo Pierantonio Pavanello, sulla maniera migliore di farlo.

Al suo posto, la diocesi ha già assegnato all'unità pastorale don Patrizio Boldrin, che dovrà quindi lasciare la comunità di Gavello, Lama e Pezzoli. Profondamente rattristati i fedeli, con i quali aveva instaurato un rapporto meraviglioso.