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IL CASO

Trasportava clandestini, la difesa: "Troppo ignorante per capire la gravità"

Era stato beccato con 13 siriani a bordo del camion. Il suo avvocato: "Non ha studiato, non può concepire la legge e le sue motivazioni"

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Il trasporto era stato bloccato mentre dall'Italia procedeva verso l'Austria

Era stato beccato, secondo le contestazioni, con a bordo del suo mezzo pesante, 13 clandestini siriani, in fuga dalla guerra. Per quei fatti, anche in secondo grado, aveva incassato una condanna a cinque anni di reclusione, dalla Corte di Appello di Milano, competente per territorio. Il 60enne autotrasportatore rodigino, infatti, in base alle accuse stava cercando di condurre il gruppetto sino in Austria, in violazione delle leggi sull'immigrazione. La sua difesa era sempre stata chiara: aveva detto di ritenere che fosse tutto in regola, dal momento che quelle persone gli avevano offerto una somma di danaro per un passaggio. Non pensava, insomma, di commettere alcun reato.

E' sempre in base a questa ricostruzione dei fatti che è stato presentato ricorso in Cassazione, con l'avvocato difensore che ha cercato di argomentare per spiegare come questa ricostruzione dei fatti, piuttosto eclatante, fosse in realtà del tutto plausibile, nel caso specifico. L'avvocato ha infatti tirato in ballo il basso grado di scolarizzazione dell'imputato, così come la sua difficoltà a interpretare la situazione in atto e a capire le implicazioni della normativa sull'immigrazione. Argomentazioni che non hanno convinto i giudici, secondo i quali l'autotrasportatore aveva ben compreso la situazione.

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