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Nonni e genitori si rimboccano le maniche e sistemano la scuola

Grande festa nel cortile della scuola primaria San Giovanni Bosco di Bottrighe per l'inaugurazione dopo i lavoro di manutenzione

Grande festa questa mattina, lunedì 16 settembre, nel cortile della scuola primaria San Giovanni Bosco di Bottrighe per l’inaugurazione dei lavori di manutenzione della scuola realizzati da genitori e nonni del paese con la sistemazione della recinzione esterna, tinteggiatura interni, porte della aule rimesse a nuovo e sistemazione dei bagni in sinergia con le maestre e l’amministrazione comunale, oltre al contributo di alcune associazioni e ditte locali.

Inoltre è stato inaugurato il nuovo pennone e issata una nuova bandiera donata dal gruppo alpini di Adria. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Omar Barbierato, il parroco don Massimo Barison, la dirigente scolastica del comprensivo AdriaUno Federica Serenari, una numerosa delegazione di penne nere con il capogruppo Matteo Sacchetto e il 95enne Arduino Nali ex partigiano ed ex deportato a Mauthausen, quindi tutti i bambini della scuola con le maestre e numerosi genitori.

Durante la cerimonia è stato intonato l’Inno nazionale e l’alzabandiera, quindi la resa degli onori con “il Piave mormorò” e il “Silenzio” mentre è stato deposto un mazzo d’alloro. La cerimonia si è conclusa con le parole, lette da Sacchetto, dell’orazione di Giosuè Carducci in occasione del centenario del Tricolore: “L’Italia è risorta nel mondo per sé e per il mondo; ella, per vivere, deve avere idee e forze sue, deve esplicitare un officio suo civile e umano, un’espansione morale e politica. Tornate, o giovani, alla scienza e alla coscienza de’ padri e riponetevi in cuore quello che fu il sentimento, il voto, il proposito di quei vecchi grandi che han fatto la patria: l’Italia avanti tutto! L’Italia sopra tutto!”.

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