Cerca

EX PSICHIATRICO

Nuova mostra: "Vajont, l'onda della morte"

Il 21 settembre la presentazione ufficiale

Nuova mostra: "Vajont, l'onda della morte"

La devastazione provocata dal disastro del vajont

Verrà presentata il 21 settembre alle 14 all'ex ospedale psichiatrico di Granzette, la nuova mostra multisensoriale allestita dall'associazione "I Luoghi dell'abbandono", "Vajont l'onda della morte".

Dopo le aperture in ordine "I percorsi della pazzia" e "Il silenzio assordante di Chernobyl", l presidente dell'associazione Devis Vezzaro ha allestito una mostra sul disastro verificatosi la sera del 9 ottobre 1963, quando una frana portò una parte del monte Toc a franare dentro l'invaso artificiale della diga del Vajont, dalla quale tracimò una marea che travolse tutto ciò che c'era a valle.

"La mostra allestita con documentazione, giornali d'epoca e video - spiega la nota di presentazione - come usuale dallo stesso curatore Devis Vezzaro vedrà l'importante di un percorso che permetterà al visitatore di immergersi nel cantiere di costruzione della diga, di camminare nella fanghiglia tra detriti e acqua per finire poi con la fase di ricostruzione della diga.  Ci sarà anche l'intervento di un attore nella prima fase della mostra che interpreterà l'ingegnere Semenza all'epoca dei fatti".

Ulteriori indicazioni fornite dall'organizzazione: ci saranno delle comparse all'interno della mostra durante l'inaugurazione; vietato uso di scarpe con il tacco; portare con se' stivali in gomma; non si potrà accedere con passeggini. Alle ore 20 gratuitamente si potrà prendere visione del monologo teatrale del 1993 di Marco Paolini.

Contributo ingresso: 5 euro a partecipante. Gli ingressi saranno scaglionati, non serve la prenotazione, sabato si entrerà dalle 14 alle 22, domenica dalle 10 alle 18. In concomitanza, lostre "I percorsi della pazzia" e "Il silenzio assordante di Chernobyl saranno aperte fino alle ore 22.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400