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TRIBUNALE

Tangenti alle Terme, condannati i Guerrato

Quattro anni agli imprenditori, padre e figlio, per il presunto sistema illecito per l'affidamento degli appalti

Tangenti per ottenere importanti lavori messi a bando dal comune di Abano Terme. Questa l'ipotesi della Procura di Padova che, in primo grado, ha visto arrivare quattro condanne, tra le quali quelle a Luciano e Saverio Guerrato, pare e figlio, 84 e 56 anni, notissimi imprenditori rodigini. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il sistema prevedeva che, per lavorare, le aziende pagassero una somma, corrispondente a una percentuale dell'importo dei lavori, ad alcuni esponenti dell'amministrazione comunale. In sostanza, si pagava per potere lavorare.

Lo stesso procedimento penale ha visto arrivare altre due condanne e una assoluzione. La difesa dei due imprenditori polesani, affidata all'avvocato Fabio Pinelli, ha già annunciato appello, spiegando come ritiene, anche sulla base di quanto già emerso a dibattimento, che vi siano gli spazi per arrivare a una sentenza di assoluzione.

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