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LA STORIA

La mamma si droga, le tolgono il figlio

Affidato a un'altra famiglia, ma la nonna chiede di potersene prendere cura lei

La mamma si droga, le tolgono il figlio

Sono andati a prelevarlo direttamente all'asilo, qualche mese fa. Per portarlo via alla madre, come prevede la normativa in queste situazioni, e lo hanno dato in affido a una famiglia, diversa da quella naturale. Una procedura, seguita dal Tribunale dei minori, che potrebbe anche essere il preludio a una adozione permanente del piccolo. Tutto era cominciato con una segnalazione per schiamazzi, presentata da un vicino della famiglia, residente in un Comune non distante da Rovigo. L'accesso all'abitazione avrebbe consentito di appurare la tossicodipendenza della madre. Da qui le decisioni conseguenti.

La nonna, però, ancora piuttosto giovane, di 55 anni, ritiene che, nell'interesse del piccolo, sarebbe preferibile un affidamento a lei. Contraria l'opinione del Tribunale, secondo il quale la donna non avrebbe saputo cogliere la gravità della situazione che stava maturando nel contesto familiare. Comincia, così, la battaglia legale della nonna.

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