Cerca

SAN BELLINO

Un parco dedicato al ciclista giramondo

Taglio del nastro, domenica, per lo spazio intitolato a Luigi Masetti

Una domenica speciale, per la comunità di San Bellino, che ha visto l'intitolazione della piazza e del parco a Luigi Masetti, polesano, figura unica di giornalista e scrittore che girò il mondo sulla sua bici. A fare gli onori di casa, per l'affollata cerimonia, il sindaco Aldo D'Achille.

Nato a Trecenta nel 1864, fu un vero e proprio pioniere del cicloturismo, mettendo a segno imprese memorabili, sempre in sella,  come la spedizione Milano - Chicago, oppure quella dalle Alpi alle Piramidi, o ancora quella che, nel 1900, lo portò a percorrere circa 18mila chilometri tra paesi e continenti. Si spense a Milano nel 1940.

Domenica 20 ottobre l’amministrazione comunale ha inaugurato un nuovo parco urbano di ben 8000 metri quadrati intitolandolo al primo cicloamatore al mondo nato nel nostro Polesine: Luigi Masetti. Nato a Trecenta, ha studiato a Lendinara prima di trasferirsi a Milano; personaggio eclettico, tenace e sorprendente, ha percorso il mondo intero in bicicletta e può essere una figura straordinaria per valorizzare il nostro Polesine. Massimo Maria Veronese, giornalista de “Il Giornale” di Milano, ha presentato l’incredibile figura di Masetti ricordando a tutti gli astanti che “Con Masetti non stiamo parlando di passato, ma di futuro!”.

E, come in un sogno, Masetti si è materializzato, percorrendo il parco a lui intitolato, in sella al suo “bicicletto”, assieme ad un amico, anch'egli a bordo di una bici di inizio Novecento ed in abiti d'epoca! Un piacevole contributo, questo, reso possibile dall’appassionato ricercatore Antonio Gambato, componente della Fiab rodigina, che ha ricreato la bici di Masetti assemblando pezzi originali, con l'aiuto di un altro appassionato, Mauro Padoan.

Ad inaugurare il parco erano presenti il sindaco di San Bellino Aldo D’Achille, Antonio Laruccia, il sindaco di Trecenta, comune di nascita di Masetti, l’assessore Lorenzo Valentini, in rappresentanza di Lendinara, comune in cui il nostro eroe compí i suoi studi, il presidente della Fiab di Rovigo Denis Maragno, che ha invitato tutti a percorrere e ri-scoprire sulle due ruote le meraviglie della nostra provincia, e l’ex presidente di Consvipo, Angelo Zanellato. Quest'ultimo ha consegnato una targa di ringraziamento al giornalista Veronese il quale, avendo le sue origini in Polesine, sta già  da alcuni anni svolgendo un lavoro documentario importante su singolari personaggi che hanno compiuto imprese mirabolanti partendo dalle terra tra i due fiumi, contribuendo in più occasioni a promuovere in modo mirabile il nostro territorio di cui si dimostra sempre più innamorato!

Dopo la benedizione del parroco don Alessandro Cavallarin, la festa è proseguita con un coinvolgente spettacolo proposto dalla compagine degli sbandieratori di Arquá Polesine, grandi e piccini, accompagnati da trombe e tamburi. Semplicemente fantastici!

Il folto pubblico ha gradito, è stato generoso con gli applausi ed ha anche apprezzato il generoso banchetto finale, preparato dalla Pro Loco sanbellinese, che ha concluso una mattinata all'insegna della bellezza e dell'audacia di credere fermamente che il Polesine possa meritare di essere capitale italiana, in uno dei prossimi anni, del cicloturismo. Questa  l’idea su cui lavorare in sinergia tra tutti i comuni polesani, molti dei quali attraversati da importanti ciclovie, tra cui la ciclovia Vento: coalizzarsi per promuovere il Polesine, già sede di un’importante azienda di produzione di biciclette, oggi anche elettriche e servoassistite. Gli ingredienti ci sono tutti!

 

 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400