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LA CLASSIFICA

A Rovigo si vive sempre meglio: 41^ in Italia

In soli due anni, secondo la classifica di Italia Oggi, abbiamo scalato 20 posizioni

Torri visita sopralluogo rovigo alto 22

A Rovigo si vive sempre meglio. Lo dice la classifica sulla qualità della vita di ItaliaOggi, l’indagine condotta assieme all’università La Sapienza e diffusa oggi dal noto quotidiano economico e politico. Il capoluogo polesano si attesta al 41esimo posto, nella parte alta della graduatoria nazionale, guadagnando otto posizioni rispetto all’anno scorso, quando Rovigo si era attestata al 49esimo posto. Ma il “grande balzo in avanti” è ancora più clamoroso se paragonato al rapporto 2017, quando Rovigo era addirittura 63esima.

Insomma, in soli due anni Rovigo è migliorata al punto da scalare ben 22 posizioni in classifica, e piazzarsi nella prima metà della graduatoria. In ogni caso, Rovigo resta l’ultima città del Veneto per qualità della vita: secondo il report, la prima è Belluno, che occupa la quinta posizione su scala nazionale; seguita da Treviso, settima; Padova, undicesima; Vicenza, 14esima; Verona, 23esima; e Venezia, in trentesima piazza. Rovigo, comunque, fa meglio della vicina Ferrara, che si piazza 53esima. In base alla classifica, è Trento la reginetta d’Italia per la qualità della vita nel 2019. Un primato, quello di Trento, che ricalca un successo ormai consolidato negli anni. Ma c’è tanto Nordest ai vertici della classifica: dopo Trento, ci sono Pordenone, Sondrio, Verbano-Cusio-Ossola, Belluno, Aosta, Treviso, Cuneo, Udine e Bolzano, che scende dal primo al decimo posto rispetto al 2018.

Agli antipodi, Agrigento: caso paradigmatico di realtà del Sud con problemi strutturali atavici irrisolti, figura nell’ultimo posto della classifica, quest’anno relativa a 107 province, non più a 110 (quelle sarde si sono ridotte da otto a cinque).
Nel 2019 la qualità della vita in Italia è complessivamente migliorata. Oggi sono 65 su 107 le province italiane in cui la qualità di vita è buona o accettabile: un dato che risulta il migliore degli ultimi cinque anni. Nel 2015, infatti, le province in cui “si vive bene” erano 53 su 110, nel 2016 e 2017 erano diventate 56 su 110, nel 2018 avevano raggiunto quota 59 su 110. Un’evoluzione costante, insomma, malgrado il contesto economico non semplice.

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