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LA STORIA

Alessia e Federica: non vedono, ma abbattono muri e record

Una serata tutta per le due campionesse al Lions Club di Santa Maria Maddalena

Alessia e Federica: non vedono, ma abbattono muri e record

“Sono non vedente ma non permetto a questo problema di limitarmi e mi impegno al massimo in tutto ciò che faccio in modo da raggiungere gli obiettivi che mi prefiggo”. Si presenta così Alessia Refolo, piemontese classe 1990, campionessa mondiale paralimpica di arrampicata. La sua allenatrice, incantata dalla sua grazia da ballerina, ha incominciato a chiamarla Barbie climber.

La storia di Alessia è una storia lunga e complessa. Una storia fatta di determinazione e voglia di andare oltre il suo ostacolo personale: l’assenza della vista. Nell’infanzia è sopravvissuta al neuroblastoma, un tumore che colpisce i bambini, pagando però un prezzo altissimo, in quanto i farmaci le hanno danneggiato la vista in modo irrimediabile.Una mancanza che pare non averla mai fermata o ostacolata nella sua vita. Si è diplomata in ragioneria e lavora, come Gestore Privati, in banca a Ivrea, dove vive da sola in un appartamento. Ama truccarsi ed essere alla moda ed elegante. È consigliera di bellezza Yves Rocher.

Nel tempo libero dal lavoro si dedica allo sport, sua grande passione che l’ha portata a scoprire l’arrampicata e a vincere il campionato mondiale in Spagna. Ha scritto un libro autobiografico “Se vuoi Puoi. Una vita al di là del buio”, dove si racconta e mette in evidenza la sua grande determinazione e la forza interiore che la fa diventare una vera trascinatrice.

È stato bello ed emozionante ascoltarla nella serata organizzata dal Lions Club Santa Maria Maddalena Alto Polesine che, nell’occasione, ha anche ospitato Federica Buniolo di Padova, coetanea della Refolo, e anch’essa non vedente, con una storia parallela e per certi versi simile: campionessa paralimpica di nuoto, laureata in psicologia con il massimo dei voti, libera professionista, sposata e mamma di un bimbo di un anno. Scrive poesie raccolte nel libro “Sulle Rive del Respiro”, pubblicato nel 2010, e successivamente nel 2015 “Un’Altra Riva” contenuta in una Antologia di Poeti Italiani Contemporanei.

Anche Federica si racconta evidenziando la determinazione e la gioia di vivere che l’hanno sempre accompagnata e che le consentono di apprezzare la vita quotidiana con il figlio Niccolò. Federica ha avuto, la primavera scorsa, un grande dono dal Lions club Santa Maria Maddalena: un cane guida per ciechi - Zenith - uno splendido Labrador di 2 anni perfettamente addestrato presso il Servizio Cani Guida Lions di Limbiate - un centro di vera eccellenza che alleva ed addestra cani guida che vengono donati a persone non vedenti in tutta Italia. Federica raccontava che donare un cane guida è come “donare due occhi a chi non vede": 

Nel corso della serata il Presidente del Lions Club Gabriele Poletti ha orgogliosamente confermato a tutti i presenti che quest’anno verrà ultimata la sponsorizzazione di un secondo cane guida che verrà donato, in base a una graduatoria nazionale, direttamente dal Servizio Cani Guida Lions, ad un altro non vedente.

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