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IL CASO

"Liceo musicale? Produce solo disoccupati". Cgil: "Allucinati"

La bocciatura sconvolge il sindacato: "Motivazioni incredibili. La musica dovrebbe essere in ogni scuola"

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La FLC CGIL del Veneto esprime sconcerto, delusione e amarezza in merito alle affermazioni di un funzionario dell’ Ufficio Scolastico Regionale (USR) il quale ha dichiarato alla stampa che “il liceo musicale produrrebbe solo un gran numero di disoccupati e che non ci sono insegnanti disponibili”. “Crediamo – scrive Gianluca Sfriso per la Flc regionale - sia ben chiara a tutti l’importanza di una formazione liceale e di una cultura musicale. Il Liceo Musicale permette ai ragazzi sbocchi in qualsiasi università oltre che all’ interno dell’AFAM (dieci anni di storia dei licei musicali lo testimoniano ampiamente) e non serve poi sottolineare che ci sono docenti disposti ad attraversare l’Italia pur di lavorare".

"Ci chiediamo quindi – aggiunge Sfriso - se è questa la linea culturale dell’USR del Veneto che di fronte ad un importante ampliamento dell’offerta culturale in una regione ricca di tradizioni musicali come il Veneto considera la cultura musicale ed i docenti di discipline musicali non importanti perché non si è ancora capito quanto sia fondamentale la conoscenza della musica e in particolar modo lo studio di uno strumento per una migliore crescita dei ragazzi anche in situazioni di disagio. In Austria, solo per citare un caso, tutti fanno musica dall’asilo nido. Per noi la musica è ancora per pochi. Perché? La FLC CGIL del Veneto continuerà a battersi per l’importanza di una formazione musicale diffusa a tutti, per la difesa dei docenti di strumento e per una migliore formazione culturale dei nostri ragazzi”.

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