VOCE
PORTO TOLLE
26.11.2019 - 14:42
Lei, il ministro alle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo Teresa Bellanova, non c'era, causa impegni di lavoro, ma era presente tutto il suo quartier generale. Come a dire: l'impegno dell'esecutivo è tutt'altro che marginale. Ci sono ottime sensazioni, dopo la spedizione romana della delegazione composta dal sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli, dal collega di Taglio di Po Francesco Siviero, dal presidente del Consorzio cooperative pescatori del Polesine Luigino Marchesini, accompagnati dal segretario provinciale del Pd Giuseppe Traniello Gradassi e dal consigliere regionale Graziano Azzalin. Con loro, anche Gianpietro Berti, notissimo avvocato di Rovigo che segue il Consorzio.
Lo scopo era quello di parlare della ormai annosa questione dei diritti esclusivi di pesca. Ossia dei diritti ad allevare e coltivare molluschi nelle lagune interne di Porto Tolle, dei quali è detentrice la Provincia di Rovigo, che, nei decenni passati, li attribuiva di anno in anno al Consorzio di Scardovari, che raggruppa tutte le coop attive in questo settore economico, trainante a livello polesano. Quest'anno, però, la rivendicazione di un soggetto diverso, per quanto estraneo al mondo della pesca, trattandosi di una agenzia immobiliare, ha indotto la Provincia a una grande incertezza. Superata dai consiglieri provinciali che, portando all'ordine del giorno la proroga a 15 anni dei pescatori, hanno approvato questa procedura.
In seguito, una sentenza del Consiglio di Stato, riguardante le concessioni demaniali per stabilimenti balneari, aveva portato alcune interpretazioni a mettere in dubbio, per analogia, la legittimità della delibera di proroga per i diritti esclusivi di pesca. Da qui la decisione di andare direttamente a Roma, per parlare col ministro della questione, vitale per la gente di Scardovari.
Dai primi riscontri pare sia emerso un clima di massima disponibilità e apertura, con i rappresentanti dei due ministeri che hanno assicurato immediati approfondimenti per consentire finalmente ai pescatori di lavorare in tranquillità.
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