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PRO LOCO ROVIGO

Città segreta chiude con il botto

Davanti a palazzo Roverella, buona affluenza di visitatori per “Storie di reclusione e tortura: i misteri celati di Rovigo”

Storie da riscoprire, cronache da analizzare, leggende che mettono i brividi nella Rovigo del 1500. Una chiusura con il botto per la seconda edizione di “Rovigo - Città segreta”.  Il doppio e ultimo appuntamento si è tenuto oggi pomeriggio, nel centro storico rodigino, alle 18.15.

Davanti a palazzo Roverella, buona affluenza di visitatori per “Storie di reclusione e tortura: i misteri celati di Rovigo”.
Gli angoli suggestivi del centro storico sono diventati l’ideale scenografia per rievocare i luoghi deputati a ospitare penitenziari, prigioni e spazi di limitazione.

Per restituire la trama oscura e sanguinosa della tremenda vita carceraria a Rovigo del ‘500, il percorso itinerante è stato impreziosito da inserti di arte performativa e multimediale. E’ stato un modo per rivivere le testimonianze di inquisitori e carcerieri, streghe e condannati, insieme alle loro truci testimonianze di crudeltà ed efferatezza.

L’edizione 2019 di “Rovigo - Città segreta” si è rivelata un grande successo e ha richiamato, nel capoluogo di provincia, centinaia di visitatori, giunti in queste settimane dai territori limitrofi.

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