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IL CASO

Mercatone, Occhiobello è tra i magazzini che potrebbero essere ricomprati

Il sindaco Sondra Coizzi tranquillizza i lavoratori in cassa integrazione: "Il nostro magazzino non è tra gli 8 stabilimenti esclusi dai nuovi acquirenti"

I fornitori: "Ci siamo anche noi. E siamo rimasti senza pagamenti"

"Abbiamo offerto la massima disponibilità all’assessore regionale Elena Donazzan al Lavoro per affrontare insieme un percorso comune affinché la proposta di acquisizione del Mercatone Uno si faccia concreta. Ho personalmente parlato con l’assessore Donazzan, a seguito dell’incontro in sede ministeriale, circa manifestazioni di interesse che riguarderebbero buona parte degli stabili chiusi in tutta Italia. Non dimentichiamo la crisi occupazionale che è sorta e la ricaduta sul territorio regionale, provinciale e comunale. La buona notizia è che degli otto punti vendita esclusi dall’acquisizione, nessuno si trova nel Veneto e questo ci fa essere ottimisti in un rilancio del nostro capannone", così il sindaco Sondra Coizzi tranquillizza i lavoratori che aspettano con ansia che il magazzino di Occhiobello sia comprato per poter riavere il loro posto di lavoro.

Auspichiamo che i commissari straordinari che si occupano delle trattative per la vendita degli stabili precisino nel più breve tempo possibile all’assessore Donazzan e al tavolo regionale, l’avanzamento delle operazioni di acquisizione, in modo che per i nostri lavoratori possa chiudersi questa triste pagina foriera di un depauperamento complessivo dell’economia su scala nazionale.

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