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ROVIGO

Missione compiuta, il lancio del telescopio spaziale è andato a buon fine

Soddisfazione per Roberto Ragazzoni, astrofisico rodigino, a capo di un progetto le cui implicazioni e la cui portata appaiono storiche

Missione compiuta, il lancio del telescopio spaziale è andato a buon fine

Soddisfazione per Roberto Ragazzoni, astrofisico rodigino, a capo di un progetto le cui implicazioni e la cui portata appaiono storiche: il primo satellite di Cosmo SkyMed seconda generazione e Cheops sono in orbita. Missione compiuta.

Roberto Ragazzoni, astrofisico rodigino,  è stato scelto per essere a capo di un progetto incredibile: cercare altri pianeti che siano simili alla terra e, quindi, in grado di ospitare la vita. I cosiddetti "esopianeti". Il telescopio spaziale Cheops, è stato lanciato in orbita con successo dalla base spaziale nella Guyana francese, e per tre anni avrà lo scopo di scandagliare le profondità dello spazio per individuare, appunto, pianeti che abbiano una atmosfera e condizioni adatte per ospitare la vita.

Una ricerca a capo della quale, appunto, c'è Ragazzoni, direttore dell'osservatorio di Padova. A Rovigo, è stato anche tra i fondatori del Gruppo astrofili polesani, che gestisce l'osservatorio Vanni Bazzan e si rende protagonista di numerosi incontri e iniziative di divulgazione.

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