In coma etilico a 12 anni. Capodanno shock

Una notte di Capodanno caratterizzata, per fortuna, dall'assenza di incidenti gravi, ma che ha fatto emergere un fenomeno che, in Polesine, mai si era manifestato con tanta chiarezza: lo smodato consumo di alcool tra giovani e giovanissimi, persino tra i bambini. Il personale del Suem, infatti, ha dovuto trattare due casi di coma etilico, tra i quali quello di una bambina di appena 12 anni. L'altro è quello di un 20enne. In nessuno dei due, fortunatamente, ci sono state evoluzioni negative, grazie anche all'allarme prontamente lanciato.

I due sono stati assistiti, vigilando sulle loro condizioni, sino a quando lo stato di privazione di conoscenza non è passato. In casi del genere, infatti, il personale medico non può fare altro che monitorare la persona in coma etilico, assicurandosi che non vada in arresto cardiaco o non si verifichino episodi di vomito che potrebbero portare al soffocamento.

Numerosi altri interventi, poi, per altri adolescenti e giovani che, pur senza raggiungere questo livello, stavano comunque male a seguito del troppo alcool assunto.