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TRAFFICO PESANTE

Mardimago, pazienza finita: "Servono vigili e velox subito"

L'appello lanciato da due esponenti di Fratelli d'Italia al sindaco di Rovigo: "Gli abitanti non ce la fanno più"

Mardimago 7

Uno degli striscioni di protesta affissi a Mardimago

"Siamo a denunciare per l’ennesima volta la situazione critica che vivono quotidianamente i residenti della frazione di Mardimago e che interessa principalmente viale dei Mille. Dopo la richiesta inoltrata dai sottoscritti all’Amministrazione Comunale, di procedere con la realizzazione di una pista ciclo-pedonale o quantomeno un marciapiedi che possa rendere sicuro lo spostamento di pedoni e ciclisti, ora siamo a portare all’attenzione del signor Sindaco una problematica che vige purtroppo da troppi anni e che, per essere onesti, nessuna amministrazione ha saputo affrontare e risolvere fino a questo momento; stiamo parlando della problematica riguardante il traffico dei mezzi pesanti e la loro eccessiva velocità che va ben al di sopra dei limiti consentiti dalla legge, con effetti assolutamente rischiosi non solo per chi transita (pedoni, motocicli e biciclette) ma per la stessa staticità delle abitazioni sottoposte a continue sollecitazioni con il rischio di produrre crepe e danni quantificabili in diverse migliaia di euro", così intervengono sulla piaga della frazione di Mardimago, il capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d'Italia, Mattia Moretto e Matteo Silvestri, dirigente Fratelli d’Italia Rovigo.

"Ora la situazione si è fatta fin troppo insopportabile per i residenti della frazione, con particolare riferimento a chi abita sul fronte strada; ne sono prova le sempre piu numerose denunce degli abitanti evidenziate alle varie amministrazioni, compresa quella attuale, e alla stampa locale anche dal Comitato Cittadino di Mardimago - continuano i due esponenti di Fratelli d'Italia - Crediamo non sia più il momento di lasciar perdere e di dire “portate pazienza”, in quanto la pazienza è terminata e nel bene o nel male una soluzione deve essere trovata. Possano essere un maggior coinvolgimento delle forze dell’ordine sul tratto interessato, o l’installazione di telecamere che rilevino eventuali infrazioni, giusto per fare due esempi, ma ribadiamo l’urgenza di farsi carico seriamente e concretamente del problema, mettendo così fine a questa condizione di insicurezza e invivibilità che vessa gli abitanti di questa frazione. E’ già stata protocollata l’interrogazione che verrà esposta al prossimo consiglio comunale".

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