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ECOAMBIENTE

Ecco i vigilantes dei rifiuti: multe agli incivili che li abbandonano

Parte la guerra agli incivili: da lunedì cominciano a girare le guardie ecologiche che fanno la multa a chi abbandona i rifiuti

Da lunedì la guerra all’inciviltà avrà un’arma in più: si tratta del nuova “guardia ecologica” di Ecoambiente, con il compito di vigilare sul rispetto delle regole sul corretto conferimento dei rifiuti e di contrastare, in particolare, la piaga dell’abbandono. L’ispettore ambientale, questo l’inquadramento formale dell’ecovigile, ha la qualifica di pubblico ufficiale e mansioni di controllo, accertamento e contestazione delle violazioni del regolamento comunale sui rifiuti, nonché di segnalazione di violazioni alle norme nazionali in materia ambientale. A bordo di un’auto, appositamente attrezzata per il servizio di vigilanza ambientale, controllerà non solo le aree “sensibili”, dove spesso si verificano purtroppo episodi di abbandono di rifiuti, ma anche isole ecologiche e cassonetti, verificando che la raccolta differenziata venga eseguita in modo corretto, procedendo con le sanzioni del caso. Per il momento, la vigilanza ambientale interessa solo il territorio del Comune di Rovigo, anche se è prevista l’attivazione di specifiche convenzioni anche per altri Comuni con il rafforzamento del servizio, sia con altri ecovigili che con ulteriori attrezzature tecnologiche.

La guardia ecologica, tuttavia, non avrà solo una funzione repressiva e sanzionatoria, ma sarà anche una figura di ascolto, pronta a raccogliere domande e suggerimenti da parte dei cittadini ed a chiarire i loro dubbi. Il tutto, in nome di un servizio migliore, di maggior tutela dell’ambiente, del decoro cittadino, di un freno ai cattivi comportamenti e, in fin dei conti, di un risparmio per tutti. Quando qualcuno non conferisce correttamente, infatti, oltre a dimostrare la propria inciviltà, crea un danno economico per i costi che simili azioni comportano: lasciare un sacchetto ai piedi di un cassonetto, implica l’attivazione della “squadra di rifinitura”, visto che con l'automazione dello svuotamento dei cassonetti chi si occupa del servizio non può far fronte alla pulizia delle piazzole. Se si tratta di pochi episodi, il servizio routinario riesce a farvi fronte, ma se diventa una triste abitudine, il servizio deve essere rafforzato e questo, inevitabilmente, ha un costo: il tempo che qualche incivile “risparmia” abbandonando un sacco fuori dal cassonetto, viene così pagato salato da tutti i cittadini. Ora, con la nuova guardia ecologica, Ecoambiente è pronta a far pagare solo chi sbaglia.

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Commenti all'articolo

  • Vagabondo 57

    01 Febbraio 2020 - 19:48

    Ciao io sono una persona che và a passeggiare lungo l'argine del PO. vorrei sapere perché non si vede mai nessuno che venga a raccogliere tutta la plastica che si trova sulla riva.nel tratto che và dal ponte della romea verso Ca' Venier è un disastro.tutti i giorni passano le auto deltapo .... è possibile che non vedano il degrado e nessuno segnali la situazione.? Forse aspettano che cresca l'erba,così non si vedrà più niente !!!☹️

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