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La riforma

“Editoria, nuova legge a primavera”

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Andrea Martella sul mondo dei giornali.

“Editoria, nuova legge a primavera”

“Entro marzo contiamo di definire la nuova legge sull’editoria. Ci stiamo lavorando da tempo e siamo a buon punto”. A margine dell’assemblea di Confagricoltura sulla Zona logistica semplificata, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Andrea Martella, ha fatto il punto sul settore dell’editoria, per il quale ha la delega governativa.

Ha ricordato che nel decreto Milleproroghe è stato presentato un emendamento legato al provvedimento dei tagli al fondo per il pluralismo dell’informazione “ed ora - ha puntualizzato - sarà il Parlamento a decidere. Si tratta di prolungare a due anni, e non soltanto uno, la moratoria sul taglio dei contributi ai giornali. Un tempo che permetterà la definizione della nuova legge sul sistema dell’editoria in Italia, un riordino atteso da tantissimo tempo”.

Il sottosegretario ha anche ricordatole linee guide della riforma dell’editoria: “L’abbiamo chiamata 5.0: una riforma che al settore manca da 40 anni e che intende rilanciarlo. Questo ben sapendo che si tratta di un presidio di democrazia, un settore importante e strategico anche per la qualità delle istituzioni. Per questo è importante che sia pluralistico e sostenuto pubblicamente”.

Martella ha anche ricordato i punti fermi della riforma: “Incentivi al lavoro giornalistico, benefici fiscali per chi investe in nuove realtà, promozione della lettura, sostegno alle edicole, fare il punto sul diritto d’autore, il legame con il mondo della scuola. Parliamo dunque di una riforma che dovrà essere organica”.

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