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CAVANELLA PO

Profughi in protesta chiedono la "paghetta", cibo migliore e assistenza medica

In mattinata pacifica manifestazione della quarantina di richiedenti asilo di Borgo Fiorito

Una manifestazione assolutamente pacifica, andata in scena verso le 8.30 a Cavanella Po, dove si trova il residence Borgo Fiorito nel quale sono ospitati richiedenti asilo. Il corteo, composto da una trentina di persone, ha semplicemente fatto il giro della piazza del piccolo paese, mostrando alcuni cartelli, con i quali si chiede la "paghetta" ossia la diaria nota anche come "pocket money" ossia spiccioli, di circa 2 euro. Pare, infatti, che l'erogazione di questo trattamento, per quanto minimo, sia ini ritardo di circa due mesi. 

Tra le istanze dei richiedenti asilo, anche qualche lamentela relativa al cibo, che in alcune occasioni, hanno spiegato gli opiti, non sarebbe propriamente ottimo. Infine, alcuni ragazzi, hanno segnalato la necessità di un trasporto in ospedale, non avendo mezzi propri o denaro contante, per piccoli problemi che può capitare di accusare. 

Importante precisare come non solo non ci sia stata alcuna intemperanza o violenza ma come i toni si siano sempre mantenuti nell'ambito della massima correttezza.

Sul posto sono comunque accorsi i vertici locali di polizia, carabinieri, polizia locale e Digos. Gli ospiti hanno così avuto modo di segnalare la situazione, con la Prefettura che ha seguito costantemente la vicenda. Sul posto anche il sindaco Omar Barbierato. Dopo u veloce conciliabolo, con tanto si sorrisi e massima fiducia reciproca il problema dovrebbe essere avviato verso una celere soluzione. 

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Commenti all'articolo

  • Nik12

    12 Febbraio 2020 - 16:23

    Ma che protese hanno queste persone

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