VOCE
ALLARME CORONAVIRUS
25.02.2020 - 13:00
Le scuole resteranno chiuse fino al primo marzo, le palestre possono riaprire, ma solo se non favoriscono grande concentrazione di persone e i mercati sono paragonabili ai supermercati, e quindi resteranno aperti. A chiarire i numerosi dubbi di sindaci e cittadini sull’ordinanza regionale per la limitazione della diffusione del Coronavirus ci pensa il Prefetto di Rovigo, Maddalena De Luca.
"Ieri c’è stata in Regione la riunione di tutti i prefetti del Veneto, con l’assessore Manuela Lanzarin e la dottoressa Russo, per chiarire l’ordinanza emanata dal Ministero della Salute d’intesa con la Regione del Veneto per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica del Coronavirus – spiega il Prefetto – Era necessario chiarire alcuni aspetti rispetto alla messa in pratica dell’ordinanza. Per quanto riguarda la scuola, è stato chiarito che sono chiuse le attività didattiche, ma anche gli uffici amministrativi, di tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private a cominciare dal nido fino al primo marzo. Smentisco la bufala che sta girando della chiusura delle scuole fino al 5 di marzo".
"Per quanto riguarda i mercati è stato chiarito che seguono la disciplina dei supermercati essendo in grado di adottare e rispettare le norme igienico sanitarie. Per quanto riguarda le palestre, queste potranno essere riaperte ma con limitazioni alla concentrazione di persone. Lo scopo dell’ordinanza è quello di evitare concentrazioni di persone, serve il buonsenso: andranno riaperte le palestre pubbliche e private che non prevedono alta concentrazione di persone”.
Chi decide? “Sono i sindaci del territorio a decidere – spiega il Prefetto – Il sindaco, infatti, è l’autorità sanitaria sul territorio: restando all’interno della cornice dell’ordinanza sta a ciascun sindaco decidere come comportarsi”.
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