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CORONAVIRUS IN VENETO

"Noi siamo pronti e responsabili. Tutti hanno diritto di lavorare. Il Governo apra a 360°"

Lo ha detto il presidente della Regione, Luca Zaia: "Mettiamo guanti e mascherine e possiamo riaprire tutto. L'ho chiesto a Conte"

Zaia: "Meglio la chiusura totale"

Il presidente della Regione Luca Zaia

"Siamo arrivati a 350mila tamponi fatti. Attualmente sono 7471 le persone in isolamento. I positivi salgono a 19mila 960, 135 in più rispetto a ieri. Ripeto che il tema riguarda per lo più i focolai nelle case di riposo. Non è un dato rappresentativo per le statistiche. Scendono a 1126 i ricoverati in area non critica, 30 in meno rispetto a ieri. Stabili le terapie intensive a 114 ricoverati. 2607 sono i dimessi, 8 in più rispetto a ieri. 1141 sono i morti negli ospedali, il totale è di 1459". Lo ha detto questa mattina il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, nell'illustrare i dati sull'andamento del contagio nel territorio regionale.

"Ho fatto videoconferenze tutto ieri e oggi me ne toccano tante altre - spiega Zaia - Lunedì ci saranno un milione e 200 mila lavoratori tornano in pista. Resta il problema di chi resta chiuso. Come negozi, bar, ristoranti ecc..Io penso che dobbiamo affrontare questa fase con estrema prudenza e lucidità. I veneti si sono dimostrati eccezionali parlano di noi in tutto il mondo. Fondamentale rispettare le regole, bisognerà che capiamo che non si tornerà come prima. E' fondamentale comunicare ai cittadini che anche gli ospedali saranno tutta un'altra cosa. Ai cittadini dico, evitate gli assembramenti. E prego di non andare in ospedale se non strettamente necessario. Non andate al pronto soccorso per ogni cosa, contattate il medico di base, i farmacisti, per scremare l'accesso".

"In generale restiamo convinti che la guardia non va abbassata ma è pur vero che altre comunità hanno già dimostrato che si possa attivare una convivenza con il virus in sicurezza. Serve la mascherina. Ma per piacere la mascherina salva la vita. Dovete mettervela sulla bocca non sul mento. Noi pensiamo che con le regole di sicurezza potremmo aprire a 360°. Noi chiediamo al Governo un nuovo approccio. Fondamentale pensare che tutti hanno diritto di lavorare. Non siamo irresponsabili, tutti abbiamo coscienza dell'importanza di mantenere le regole di sicurezza".

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