Zaia porta a casa 41 consiglieri su 49

Tre veneti su quattro hanno votato Luca Zaia, un plebiscito per il governatore uscente, e riconfermato, della Regione Veneto. La sua coalizione ha ottenuto il 76,8% delle preferenze (quando siamo a 4.695 sezioni scrutinate su 4.751), Zaia personalmente ne ha ottenute 300mila ovvero poco meno di quante ne ha prese l’intera coalizione del suo rivale, Arturo Lorenzoni, che si è fermato al 15,71%. Il pochi resti, per gli altri candidati che non hanno sfondato lo sbarramento, sono per Enrico Cappelletti del Movimento 5 Stelle (3,24%), Paolo Girotto del Movimento 3V (0,88%), Antonio Guadagnini del Partito dei Veneti (0,84%), Paolo Benvegnù di Solidarietà ambiente lavoro Rifondazione Pci (0,76%), Daniela Sbrollini di Italia Viva (0,62%), Patrizia Bartelle di Veneto ecologia e solidarietà (0,59%) e Simonetta Rubinato di Veneto per le autonomie (0,56%).

Nella coalizione di Zaia, la lista Zaia presidente ha fatto il pieno con il 44,63% delle preferenze, la Lega si è fermata a 16,89%, quindi Fratelli d’Italia al 9,53%, Forza Italia al 3,57%, Lista Veneta Autonomia al 2,39%. In quella di Lorenzoni, invece, il Pd ha ottenuto l’11,92% delle preferenze, Il Veneto che vogliamo il 2%, Europa Verde l’1,69%, +Veneto in Europa lo 0,69% e Sanca Autonomia lo 0,12%.

Per quanto riguarda i seggi, anche se i dati definitivi e quindi si tratta ancora di una stima, il centrodestra di Zaia ne porterebbe a casa 41 su 49, il centrosinistra di Lorenzoni i rimanenti 8. Poi ci sono i due candidati presidenti, Zaia l’eletto, Lorenzoni lo sconfitto ma che comunque entrerà a Palazzo Ferro Fini. All’interno delle colazioni, nel centrodestra 24 saranno i consiglieri della Lista Zaia, 9 della Lega, 5 di Fratelli d’Italia, 2 di Forza Italia e 1 della Lista Veneta Autonomia. Nel centrosinistra 6 per il Partito Democratico, 1 ciascuno per Il Veneto che vogliamo ed Europa Verde.