ADRIA
13/10/2020 - 19:06
La pazienza è finita per il familiari degli ospiti della Casa di riposo di Adria che oggi pomeriggio, martedì 13 ottobre, hanno organizzato un sit-in davanti alla struttura in riviera Sant’Andrea. Hanno invitato tutto il cda nominato nel gennaio scorso dal sindaco Omar Barbierato e formato da Simone Mori, presidente, Mauro Colombo vice, quindi Graziella Braghin, Simonetta Menini e Daniela Pasquali, ma nessuno si è presentato. Neppure Graziella Braghin che dovrebbe essere la rappresentante dei familiari. Non si è visto neppure il sindaco o altro rappresentante dell’amministrazione comunale o qualcun altro dei civici che fino all’insediamento dell’attuale cda avevano sempre spalleggiato la causa dei dipendenti e le ragioni di familiari.
Una trentina le persone che hanno risposto all’appello di Sabrina Visentini e Fulvio Osti, molti si sono giustificati per impegni di lavoro, altri hanno rinunciato per non creare eccessivo assembramento in contrasto con le norme anti Covid-19.
Cinque le principali rivendicazioni dei familiari: prima, conoscere la reale situazione fisica, morale e psicologica dei loro cari dentro la struttura; seconda, diversa organizzazione delle visite da svolgersi in condizioni più umane, per tutta risposta i tempi sono stati ridotti da 30 a 20 minuti; terza, sapere quanto è il personale, come opera e come è distribuito nelle diverse mansioni e nuclei; quarta, approvare in tempi stretti il regolamento per arrivare all’elezione del comitato che ufficialmente rappresenterà i familiari; quinta, pronti alla collaborazione con il nuovo direttore, quando arriverà, anche se finora sono stati tenuti all’oscuro di tutto, le uniche e scarne informazioni sono arrivare ufficiosamente da qualche amico o attraverso gli organi di stampa.
“Attendiamo risposte, siamo cittadini e non sudditi” tuona Fulvio Osti. E rilancia il motto della loro iniziativa: “Non possiamo più tacere”. Parole pesanti perché prese da don Peppe Diana quando lottava contro la mafia prima di essere ucciso nella sacrestia della “sua” chiesa mentre si apprestava a celebrare la messa.
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pmax89
14 Ottobre 2020 - 12:12
vogliamo vederli, infettarli, farli morire, e poi protestare che non son stati protetti!
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