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Lo sport in lutto
23/02/2021 - 12:00
Il mondo dello sport italiano è in lutto.
Fausto Gresini non ce l'ha fatta. L'ex pilota e manager della scuderia di moto Gp che porta il suo nome , è morto questa mattina (martedì 23 febbraio) all'ospedale Maggiore di Bologna dopo una battaglia di quasi due mesi contro il Covid.
Aveva 60 anni.
La notizia della morte del due volte campione del mondo di motociclismo è stata diffusa dal suo team: "La notizia che non avremmo mai voluto darvi e che siamo costretti a scrivere. Dopo due mesi di lotta al Covid, Fausto Gresini ci lascia con 60 anni appena compiuti, Ciao Fausto".
Sportivo e senza problemi di salute, Gresini è stato colpito dal Covid subito dopo Natale quando gli è stata diagnosticata una polmonite interstiziale. Dopo alcuni miglioramenti, che lasciavano ben sperare, le sue condizioni erano improvvisamente peggiorate nel corso del week end fino al tragico epilogo.
Per chi ama il motociclismo, Gresini era un grandissimo.
Due volte campione del mondo della classe 125 (oggi sarebbe la Moto3) nel 1985 e nel 1987 con 21 Gran premi vinti, dopo avere smesso di correre ("era arrivato il momento di decidere se essere un anziano pilota o un giovane manager) aveva fondato il proprio team diventando ben presto protagonista di tutte le categorie, compresa la MotoGP. Da manager ha vinto 6 titoli mondiali: con Daniel Pedrosa e Daijiro Kato in 250, Toni Elias in Moto2, Jorge Martin in Moto3 e Matteo Ferrari nella Elettrica. E per tre volte ha conquistato il 2° posto nel mondiale MotoGP.
Fra i piloti che ha lanciato nel mondo delle moto anche lo sfortunatissimo Marco Simoncelli.
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