Green pass per i locali al chiuso

La “via italiana” è stata adottata ed è una linea soft quella del Green pass passata nella serata di oggi 22 luglio in Consiglio dei ministri. Dal 6 agosto dunque per accedere a bar e ristoranti, ma solo se si mangia e beve al chiuso seduti al tavolo, palestre, terme, cinema, teatri, musei, stadi e palazzetti per eventi sportivi o concerti, tutti gli over12 dovranno esibire il passaporto vaccinale. Per averlo basterà una sola dose o il tampone negativo. Il nuovo decreto inoltre sarà aperto alle modifiche che il Parlamento deciderà di adottare.

Nessuna speranza di riapertura invece per le discoteche che resteranno chiuse, anche in zona bianca (disposti comunque ulteriori ristori per i gestori). Nessuna decisione è stata presa inoltre sull’uso del Green Pass per accedere ai mezzi di trasporto, né quelli di lunga percorrenza - come aerei, treni, navi - né il trasporto pubblico locale come gli autobus, i tram e le metropolitane.

Novità invece per i colori delle Regioni; il limite tra la zona bianca e la zona gialla sarà stabilito dalla percentuale di occupazione dei posti letto disponibili che va ad aggiungersi al criterio dell’incidenza che resta fissato in 50 casi ogni 100 mila abitanti. La cabina di regia ha chiesto di fissare il limite al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti ordinari. Le Regioni avevano chiesto il 20% di terapie intensive. Per passare invece in zona arancione le soglie sono state fissate al 20% di occupazione dei posti disponibili per le terapie intensive e al 30% per le aree mediche. Si entrerà infine in zona rossa quando le terapie intensive saranno piene più del 30% e i reparti ordinari più del 40%. Decisa infine l’estensione dello stato di emergenza fino alla fine dell’anno.