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COVID

Sospesi i primi 12 operatori no vax polesani

Si tratta di un medico, un educatore professionale, e 10 infermieri. Il dg dell'Ulss 5: "Abbiamo previsto una riorganizzazione"

In due giorni oltre mille vaccinati

Patrizia Simionato, direttore generale dell'Ulss 5

Al via il primo atto di sospensione delle professioni sanitarie. La Direzione Generale dell’Azienda ULSS 5 polesana informa che, in questi giorni, stanno diventando operative le sospensioni dei professionisti che non hanno fornito adeguate giustificazioni alla mancata vaccinazione anti COVID. L’atto di sospensione dall’attività lavorativa e professionale avrà valore sino al prossimo 31 dicembre 2021, ma può essere revocata se l’operatore sanitario presenterà il certificato vaccinale.


“Più precisamente, per l’Azienda Ulss 5 di Rovigo – spiega il Direttore Generale dr.ssa Patrizia Simionato - la sospensione interessa 12 operatori, appartenenti a varie categorie e servizi aziendali. Tra loro, un medico, un educatore professionale, e 10 infermieri. Il provvedimento non avrà conseguenze dirette sui servizi erogati ai cittadini, infatti, la Direzione Generale ha provveduto a disegnare una nuova organizzazione dei servizi interessati, attraverso un distribuzione e nuova collocazione interna di altro personale”.

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