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LA VISITA

Il ministro del lavoro Andrea Orlando alla Festa de L'Unità di Stienta

Dopo aver salutato i volontari in cucina, si è lanciato nel dibattito, moderato dall'ex deputato Diego Crivellari

Nella serata di mercoledì 11 agosto, la Festa Provinciale de L'Unità di Zampine di Stienta ha avuto l'onore di ospitare Andrea Orlando, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. Prima di lui, tra gli altri, in questi giorni sono arrivati a Zampine, impegnati negli incontri e nei dibattiti, Andrea Crisanti, notissimo microbiologo impegnato in prima fila nella lotta al Covid; Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna; Riccardo Nencini, presidente nazionale del Partito Socialista
Italiano.

Appena arrivato, Orlando ha voluto conoscere e salutare i volontari che, con il proprio impegno, il proprio tempo e la propria passione, rendono possibile un grande evento come è la Festa de L'Unità di Zampine. Ha quindi fatto visita a tutte le persone impegnate nelle cucine e nel servizio, non sottraendosi alle entusiastiche richieste di foto di gruppo e selfie. Ha anche avuto modo, in velocità, di gustare alcuni assaggi delle specialità proposte dal ristorante.

Poi, si è subito tuffato nell'incontro dibattito, che lo ha visto impegnato in un dialogo con Diego Crivellari, esponente del Pd, ex deputato, presidente del Consorzio universitario di Rovigo e vicepresidente dell'Accademia dei Concordi di Rovigo. Il dialogo ha toccato quelle che sono le priorità e le emergenze socioeconomiche attuali, sullo sfondo del Pnrr, che porterà l'Italia a poter godere, ma anche a dover gestire, una mole davvero imponente di finanziamenti: una prova che sarà
assolutamente vietato fallire, pena il mancato rilancio del Paese. Orlando, a questo proposito, ha rimarcato la necessità di affrontare tutte queste prove partendo da posizioni e strategie, chiare e meditate, che consentano, per esempio, di confrontarsi col problema della povertà e di un mercato globale sempre più speculativo. Il tutto, sia a livello nazionale che
europeo. Per quanto concerne, invece, l'adesione al Governo Draghi e il ruolo del Pd, Orlando, nel confermare il pieno appoggio, ha ammonito sulla necessità, da parte del Pd, di non farsi "fagocitare" dall'agenda del Governo, ma, al contrario, di riuscire a fare diventare la propria parte integrante dell'azione dell'esecutivo

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