VOCE
IL CASO
24.08.2021 - 20:31
Il piccolo Giacomo e l'ospedale di Adria
Un’ispezione del Governo e una della Regione nelle tre strutture sanitarie che hanno avuto in cura il bambino, l’autopsia per fare chiarezza sulle cause della morte e l’apertura di un’inchiesta da parte della procura. La morte del piccolo Giacomo Lionello richiede chiarezza (leggi l'articolo). E’ la naturale necessità di fare luce su un fatto grave, che ha colpito non solo la comunità di Porto Viro e del Polesine tutto, ma anche l’opinione pubblica.
Per questo, “il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha predisposto l’invio di un’ispezione negli ospedali di Adria, Chioggia e Padova in relazione alla morte del bambino di 5 anni avvenuta lunedì mattina”, si apprende.
Un mattinata anche la Regione Veneto, attraverso l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, aveva disposto "un’ispezione per fare luce sulla morte del piccolo Giacomo Lionello, il bimbo di 5 anni di Porto Viro deceduto nel reparto di terapia intensiva della clinica pediatrica di Padova dopo due precedenti accessi negli ospedali di Chioggia e Adria” (leggi l'articolo).
"L’ispezione, ha annunciato il presidente della Regione Luca Zaia, riguarderà tutte e tre le strutture sanitarie coinvolte e al termine della stessa sarà consegnato un fascicolo all’autorità giudiziaria”.
Il piccolo, infatti era transitato per tre ospedali: prima Adria, poi Chioggia, infine Padova. Ed è morto, purtroppo, lunedì mattina presto, proprio a Padova. Tutti e tre gli ospedali saranno oggetto dell’ispezione regionale.
Dal punto di vista giudiziario, domani il pubblico ministero affiderà l’incarico per eseguire l’autopsia: l’esame servirà per capire le cause della morte del bambino, i risultati definitivi non saranno disponibili prima di 60 giorni. Pare che il piccolo non avesse problemi di salute e si vuole capire come sia potuta precipitare la situazione fino al decesso.
Quindi, l’autorità giudiziaria ha aperto un’inchiesta contro ignoti per l’eventuale ipotesi di omicidio colposo. E’ stato dunque aperto un fascicolo di indagine per verificare eventuali responsabilità nell’accaduto. La famiglia del piccolo Giacomo è assistita dall’avvocato Luigino Maria Martellato di Dolo.
Le indagini accerteranno quanto è successo e cercheranno di stabilire eventuali responsabilità. E’ stato escluso che il bambino avesse il Covid. Sarà, certamente, importante quello che emergerà dall’autopsia.
Giacomo avrebbe compiuto sei anni a settembre.
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