Cerca

NOVITA'

Dal primo ottobre Spid obbligatorio per i servizi di Inps e Pubblica Amministrazione

Tanti gli over 65 che non potranno usufruire dei servizi online: le stime dicono che solo il 10-15% di loro ha registrato la propria identità digitale

Spid, boom di richiesta tramite Poste: 22mila attivazioni

Niente più username, password e pin per accedere ai servizi digitali offerti dai siti dell’Agenzia delle Entrate, dai Comuni e, in generale, dagli enti pubblici. Il primo ottobre scatta lo shutdown delle vecchie credenziali e diventa indispensabile lo Spid – il sistema pubblico di identità digitale – per compiere le operazioni più semplici dal proprio pc, come monitorare la propria pensione o consultare il cassetto fiscale.

Il problema è che, ad oggi, solo 24,3 milioni di italiani possiedono lo Spid. La percentuale di over 65, poi, che hanno registrato la propria identità digitale si attesta tra il 10 e il 15%: gli anziani sembrerebbero tagliati fuori dalla transizione digitale del Paese. Per chi non è stato in grado di dotarsi dello strumento, è stata pensata la figura del "delegato Spid", un tutore informatico che può accedere ai servizi dei soggetti anziani o con carenze informatiche.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400