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IL CASO

Suicidio assistito, arriva il primo sì in Italia

Il camionista di 43 anni, tetraplegico dopo un incidente, ottiene il via libera del Comitato Etico

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Il reparto di terapia intensiva di Trecenta

Potrà dire addio alla vita, tramite il cosiddetto suicidio assistito. Il camionista pesarese di 43 anni, tetraplegico da circa 10, a seguito di un tremendo incidente stradale, sarà il primo caso in Italia. Dopo una lunga battaglia legale con l'azienda ospedaliera delle Marche, è arrivato il parere favorevole del Comitato Etico, che ha ritenuto sussistenti i requisiti per accedere al cosiddetto "suicidio assistito".

L'uomo, che viene assistito dalla anziana madre, avrebbe potuto ottenere il medesimo risultato in Svizzera, ma ha scelto, a quanto si apprende, una strada differente, per ottenere il riconoscimento di questo diritto nel nostro Paese. E', come detto, la prima volta che si ottiene una pronuncia in questo senso, con conseguente "via libera".

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