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CARABINIERI FORESTALI

Specie protette cacciate e servite nei piatti

Risultato choc del blitz dei militari nel Delta del Po

A caccia nel nostro Delta in barba al Dpcm: venivano da regioni "rosse" o "arancioni"

Una scoperta choc, quella fatta dai carabinieri forestali, nel corso della maxi operazione contro il bracconaggio che ha toccato il Delta del Po e la laguna di Venezia. Gli accertamenti, infatti, hanno consentito di evidenziare fenomeni decisamente preoccupanti.

Non solo casi di bracconaggio, ma anche una "casa di caccia" nella quale, secondo le contestazioni, due persone prive della regolare e necessaria licenza custodivano un arsenale di circa 10mila cartucce. Il bilancio finale parla del sequestro di queste munizioni, di due fucili e di 24 esemplari di specie protette ma comunque abbattute dai cacciatori, cinque dei quali sono stati denunciati.

Non solo: analizzando la tracciabilità delle specie servite in vari esercizi di ristorazione, i carabinieri hanno scoperto che in uno di questi venivano proposte pietanze a base di specie protette.

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