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ROVIGO

Due ex ministri per la città del futuro

"Non basta sistemare strade e piazze, bisogna anche gestire le relazioni sociali delle comunità"

La rigenerazione urbana al centro dell’incontro organizzato dal Partito Democratico provinciale. Nel tardo pomeriggio di ieri, in Pescheria Nuova, si è tenuto il convegno dal titolo “Rigenerazione urbana: la grande sfida per Rovigo e il Polesine” che ha visto la presenza di due ex ministri quali Graziano Delrio, deputato del Pd già ministro delle infrastrutture e dei trasporti oltre ad essere stato sindaco di Reggio Emilia, e Giuliano Poletti, ex ministro del lavoro e delle politiche sociali.

Ad aprire la discussione sono state le parole del segretario comunale del Pd Giacomo Prandini al quale sono succeduti gli interventi di Diego Crivellari, presidente del Pd di Rovigo, della presidente del consiglio comunale Nadia Romeo e di Dino Vanzan, coordinatore Comunità Polesine. A moderare l’incontro è stata Giorgia Businaro, presidente della commissione consiliare urbanistica, ambiente, lavori pubblici e commercio.

Il primo ad intervenire è stato Graziano Delrio che ha sottolineato: “L’argomento è fondamentale perché attraverso la rigenerazione della città si rigenera la vita di comunità. Non esistono solo le infrastrutture materiali ma esistono anche quelle sociali, una rete che sostiene la città fatta da commercianti, servizi e scuola i quali rendono la città un corpo vivo. Lo sviluppo comune e gli obiettivi condivisi rendono le città vive ed attrattive. Le scelte sono frutto anche delle scelte della politica, è facile avere qualità e bellezza avendo i mezzi economici. Serve qualità degli spazi comuni, come piazze e quartieri, che servono per rendere la vita di comunità eccelsa”.
E ancora: “Si devono riqualificare quartieri interi e non singoli edifici, avendo una visione di insieme perché è l’insieme che determina la rigenerazione urbana a 360 gradi”.

Il tema della rigenerazione urbana rientra all’interno del Pnrr con temi quali la manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive e mobilità sostenibile.

Intervento finale con le parole di Giuliano Poletti: “Non serve rifare una piazza e basta, bisogna creare senso di comunità anche per recuperare un intero quartiere o un paese intero. Per farlo occorre tessere relazioni sociali con ogni singola parte che compone una comunità con l’obiettivo di darne un’identità”.

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