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PETTORAZZA

Il sacrificio di Silvano sarà ricordato per sempre

Commemorato il carabiniere ucciso nella "strage della circonvallazione"

Il sacrificio di Silvano sarà ricordato per sempre

Ieri mattina il ricordo del sacrificio dell’appuntato Silvano Franzolin: “Un esempio da seguire per la forza che ha avuto nel mettere a disposizione la sua vita per tutti noi - ha detto il sindaco - Faremo quanto possibile per renderti omaggio con il nostro ricordo”; una tragedia che anche dopo 40 anni il paese non ha dimenticato.

Si è tenuta ieri mattina la commemorazione dell’appuntato Silvano Franzolin, carabiniere italiano originario di Pettorazza vittima dell'attentato mafioso noto come “Strage della circonvallazione” a Palermo, ed insignito della medaglia d’oro al valore civile con la motivazione: “Nel corso di un servizio di scorta, veniva raggiunto da numerosi colpi d’arma da fuoco esplosigli contro da alcuni malfattori, al fine di uccidere il detenuto tradotto. Sebbene gravemente ferito, fuoriusciva dall’auto impugnando l’arma in dotazione per affrontare gli aggressori, ma colpito a morte, si accasciava al suolo. Splendido esempio di sprezzo del pericolo ed alto senso del dovere, spinti sino all’estremo sacrificio”.

In occasione dell’anniversario della sua morte, avvenuta il 16 giugno 1982 a Palermo, il Comune di ha deciso di ricordare il suo atto eroico, programmando una mattinata scandita in tre momenti: dalle 8.45 il ritrovo delle autorità, delle associazioni, dei gruppi e di tutti i cittadini nel piazzale del Municipio, alle 9 la messa nella chiesa parrocchiale di Pettorazza, e alle 10.15 la formazione del corteo verso il cippo commemorativo adiacente gli impianti sportivi, con la deposizione della corona e la commemorazione dell’appuntato.

“Ci ritroviamo a ricordare il nostro compianto Silvano Franzolin, carabiniere morto per mafia ormai 40 anni fa - ha detto durante la celebrazione il sindaco Gianluca Bernardinello - Com’è accaduto con il terrorismo, molti sono stati i caduti e i feriti dell’arma dei Carabinieri, che nella quotidiana battaglia contro la criminalità organizzata con il loro sacrificio insieme a tanti altri servitori dello Stato, essi hanno permesso di conseguire straordinari successi ed hanno offerto la testimonianza più alta dell’impegno che dovrebbe essere di tutti per l’affermazione della legalità. Il tributo pagato è stato altissimo e distribuito in tutti i gradi e le funzioni”.

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