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LA STORIA

Miss bikini? E' una bodybuilder polesana

L'ostetrica è anche una agonista professionista: “Tutto natural, curo preparazione e alimentazione”

Miss bikini? E' una bodybuilder polesana

E’ diventata professionista nel bodybuilding: “Tutto natural, curo preparazione e alimentazione”

L’ostetrica polesana conquista il titolo di Miss Bikini. Federica Ruscitti, ostetrica che lavora all’ospedale di Rovigo, lo scorso sabato 18 giugno ha partecipato al Mondiale Wabba a Vicenza che si è svolto al palasport Brendola, aggiudicandosi il titolo di Miss bikini World Wabba International +163, insieme al titolo di professionista nel mondo del bodybuilding, sempre gareggiando come atleta assolutamente “Natural”.

“La mia preparazione è assolutamente naturale, nessun farmaco o prodotto particolare, solamente buona alimentazione e tanto allenamento”, racconta la stessa Federica che tiene a sottolineare come anche in questa disciplina, si possono ottenere risultati importanti senza utilizzare prodotti che creano danni alla salute.

Federica ha iniziato a gareggiare nel 2019 e già allora si era imposta nella categoria Bikini +163, con un'altra federazione. “In questa particolare categoria del body building vengono messe in risalto e premiate l’eleganza e la femminilità che possono assolutamente coesistere con un corpo ben definito - spiega ancora Federica - In occasione del Rimini Wellness mi ero classificata prima nel concorso nazionale, diventando campionessa italiana di categoria e la scorsa settimana a Brendola sono invece arrivata prima diventando campionessa mondiale e, contemporaneamente diventando professionista”. Con il professionismo, oltre al titolo, si ottengono anche dei montepremi che nel mondo amatoriale non sono invece previsti. Ma gli appuntamenti e gli impegni per Federica non sono certo finiti e, da brava polesana, si è posta altri importanti obiettivi.

Sul suo seguitissimo profilo Instagram, Federica sottolinea come la sua preparazione sia assolutamente frutto di un intenso allenamento e di sana alimentazione, cercando di sdoganare uno sport a volte malvisto. “Continuo a dire - conclude - che si possono assolutamente ottenere grandi soddisfazioni anche a livello agonistico, senza compromettere la salute e l’estetica. Bisogna far capire che questo sport, se fatto come si deve, può essere assolutamente salutare”.

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