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CARO CARBURANTI

Confermato lo sconto, ma non basta: rabbia e proteste

Il Governo prosegue sulla strada del taglio delle Accise

La benzina sfiora quota due euro

Il Governo procede sulla strada del taglio delle accise, che garantisce una calmierazione dei prezzi del carburante.  Lo sconto viene quindi prorogato sino al prossimo 2 agosto, con una novità, però: sarà limitato a soli 30 centesimi al litro, anziché 35.

Ad esserne avvantaggiati saranno soprattutto benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione, quest'ultimo inserito nel decreto. Nonostante questo, però, non mancano le proteste. In particolare, l'Associazione dei consumatori fa sapere come ritenga questa mossa assolutamente insufficiente per fronteggiare il grave problema dell'aumento del costo dei carburanti

"La situazione - spiega infatti nella propria nota - è diventata infatti insostenibile in molte zone d’Italia, dove la benzina sfiora i 2,50 euro a litro nonostante il taglio delle accise. Una situazione drammatica perché si devono sostenere rincari anche di generi alimentari e soprattutto di luce e gas. Uno sconto di 25 centesimi è insufficiente e inadeguato per quella che ormai è un’emergenza nazionale. Non basta per frenare i prezzi impazziti”.

“Da quando è iniziata la guerra, nonostante l'intervento del Governo, sia il gasolio che la benzina hanno già superato la soglia di 2 euro anche in modalità self, un litro di benzina, secondo i dati ufficiali del Mite, costa oltre 21 cent in più, con un rialzo dell'11,5%, pari a 10 euro e 68 cent per un pieno da 50 litri, mentre il gasolio è maggiore di oltre 28 cent al litro, con un balzo del 16,5%, pari a 14 euro e 18 cent a rifornimento”.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    29 Giugno 2022 - 15:15

    la leva sarebbe semplice:come è possibile mettere le accise,gravate dall'iva al 22%? lo capirebbero tutti...tranne questi al governo...che ogni cosa la devono chiedere alla ue

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