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IL CASO

Manca personale negli aeroporti, vacanze a rischio

Il problema non è limitato all'Italia, né all'Europa

Manca personale negli aeroporti, vacanze a rischio

Cancellazioni, ritardi, scioperi, agitazioni, code infinite. Sta accadendo in Italia, ma non solo: accade negli aeroporti di tutta Europa e di buona parte del mondo. Negli ultimi giorni, a Parigi è stato annullato un volo su cinque, negli Usa si sono registrati ritardi su almeno 3700 collegamenti, a causa di mancanze di personale, in altri hub di importanza mondiale la situazione non è migliore. Si calcola che le vacanze siano a rischio per circa due milioni di persone. Lo conferma RaiNews.

Sono previste anche nuove agitazioni per tutto il mese di luglio dai dipendenti di Ryanair e di EasyJet.  Tra le richieste principali dei lavoratori in sciopero c'è quella di migliorare le condizioni contrattuali.

E se le proteste del personale Ryanair si dovrebbero concludere oggi, quella dei lavoratori di easyJet coinvolgerà altre otto giornate nel mese di luglio (nei giorni 2, 3, 15, 16, 17, 29, 30 e 31). Inoltre, la compagnia ha annunciato di aver tagliato circa il 13% dei suoi voli europei per l’estate, arrivando a una capacità di trasporto di 144 mila voli, rispetto ai 160 mila del 2019.

Nei giorni scorsi Lufthansa ha annunciato la cancellazione di 2200 voli durante l'estate proprio a causa della emergenza personale. Si tratta del 3% di quelli programmati. La compagnia ha già ridotto del 5% i voli estivi previsti il venerdì e durante il fine settimana, tagliando anche 900 collegamenti.

Caos anche negli aeroporti tedeschi tedeschi dove i passeggeri sono costretti a lunghe ore di fila ai controlli a causa della mancanza del personale, dovuta alla pandemia. Secondo il ministro del Lavoro, Hubertus Heil, che ha parlato all'Handelsblatt, "qualcosa è andato storto nel settore", dove, nonostante gli aiuti statali, molti dipendenti sono stati licenziati o hanno comunque scelto di riorientarsi per non subire gli ammortizzatori sociali scattati durante il covid".

Non ci sono ancora date certe, anche se verranno comunicate con largo anticipo, ma anche il personale della seconda compagnia aerea più grande d’Europa, la British Airways, ha deciso di unirsi agli scioperi che coinvolgono l’intero settore dei trasporti aerei.

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