VOCE
INCREDIBILE
05.07.2022 - 21:30
Una raccomandata che ha suscitato sconcerto, rabbia, e anche una profonda indignazione nei destinatari. Una vicenda ai limite del credibile, verificatasi, a quanto riporta il quotidiano Il Corriere di Romagna, a Faenza, in provincia di Ravenna.
Il contenuto della missiva sarebbe molto chiaro. "Se acquisti un loculo, e non muori entro 30 anni perdi il diritto di sepoltura e il tombino viene ritirato, in pratica espropriato senza risarcimento alcuno". A raccontare la vicenda, una faentina, che ha letto la comunicazione che è stata trasmessa alla zia, di 88 anni.
In pratica, la cooperativa responsabile del servizio ha scritto "per informarci che entro il mese di luglio o qualcuno occupa il tombino cimiteriale (per fortuna vuoto) che mia zia comprò 30 anni fa oppure se lo riprendono. E ci hanno addirittura diffidato ad usarlo successivamente a tale data".
Enorme lo sconcerto dell'anziana, che - comprensibilmente - non ha alcuna intenzione di accelerare il trapasso solo per mantenere il diritto che pensava di avere pagato per il loculo. "Ho chiesto di rinnovare la concessione – continua la nipote – ma mi hanno risposto che non si può, perché in realtà non è scaduta, allora se non è scaduta ho chiesto perché ce lo portate via? Perché nel contratto c’è una postilla, mi hanno risposto: qualora il tombino acquistato rimanesse vuoto per oltre 30 anni se lo riprendono. In pratica dovrei riempirlo con qualcuno già deceduto, mi hanno suggerito anche perché nessuno di noi ha voglia di morire entro il 26 luglio. Ma siamo seri? Per mantenere la proprietà mi hanno proposto di riesumare un parente deceduto, di cremarlo, metterlo provvisoriamente nel tombino della zia, che quando ne avrà bisogno (spero il più tardi possibile) staranno insieme al parente riesumato e cremato. Il tutto ovviamente a mie spese".
In altri termini, per evitare la perdita del loculo sarebbe necessario trovare un altro cadavere da infilarci dentro. Surreale.
altro parente»
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