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IL CASO

Ad Adria riescono a litigare anche sull'eroe Maddalena

Il museo nella sua casa scatena un caos politico

Ad Adria riescono a litigare anche sull'eroe Maddalena

Il monumento a Umberto Maddalena, uno dei più grandi aviatori del mondo

Non poteva restare senza risposta la dura presa di posizione dell’associazione Umberto Maddalena contro i consiglieri comunali Sandro Gino Spinello e Lamberto Cavallari. Il primo a replicare è proprio quest’ultimo e usa parole di fuoco.

“Mi sorprende la totale malafede di persone come Gilberto Maddalena e Luciano Fantinati nel sostenere la mia contrarietà al museo Maddalena facendo riferimento a quanto da me detto nel Consiglio Comunale dell’8 giugno – inizia Cavallari - Basta ascoltare il mio intervento al minuto 2h 04’ 48’’ dove già in apertura, ribattendo al consigliere Enrico Bonato, dico che non accetto che mi siano messe in bocca avversità che non ho, come sull'acquisto e l'adeguamento a sede museale della casa del Maddalena. Non ho espresso avversità, ma qualche dubbio legato anche al particolare momento economico che stiamo vivendo”.

E ancora: “Mi sono limitato poi ad esprimere delle perplessità: perché, ad esempio, l’Aviazione italiana non ha alcun ruolo nel percorso che si intende intraprendere per il ricordo di Umberto Maddalena? Non credo che in questo caso limitarsi al localismo sia produttivo, credo invece vada ricercata la più ampia risonanza, proprio in virtù della caratura del personaggio di cui si parla. Riguardo al museo del Maddalena – prosegue Lamberto Cavallari - chiedo soltanto che si possa ragionare facendo riferimento ad un progetto preciso e dettagliato".

"Mi chiedo anche perché non si è utilizzata la fondazione Maddalena, nata subito dopo la morte dell’eroe dei cieli, su iniziativa dei cittadini di Bottrighe che all’epoca destinarono risorse ad una fondazione che aveva proprio lo scopo di ricordare nel tempo l'illustre concittadino. Queste sono le osservazioni che ho posto in consiglio comunale: nessun attacco all’amministrazione, ma domande legittime alle quale mi sarei aspettato che i referenti dell’associazione avrebbero risposto presentando il progetto che invece rimane avvolto nel buio di quattro chiacchiere messe in un video in cui si preferisce insultare anziché dare risposte prestandosi, loro sì, ad un gioco politico di attacco alla minoranza”.

A questo punto passa al contrattacco. “Si può conoscere questo progetto culturale? Quanto costerà rendere fruibile la struttura? Esiste un business plan? Avrei accettato qualsiasi tipo di risposta, fosse anche che non c’è un progetto, ma non che l’occasione di acquistare la casa natale di Umberto Maddalena per farne il museo era tanto ghiotta da giustificare lo spostamento dalla sede individuata. Non mi si venga a dire che non ho rispetto per Maddalena, rispetto che ho sempre dimostrato e che mi ha spinto da ultimo, nel gennaio del 2019, ad intervenire perché i cartelli che ricordavano la sua nascita a Bottrighe erano stati posizionati a casaccio".

"Quindi non accetto lezioni da parte di chi ha deciso di utilizzare un’associazione che porta il suo nome per portare avanti un attacco politico. Mi spiace anche che un capogruppo comunale (Bonato, ndr) sempre pronto ad insegnare a tutti la morale, tra l’altro presente in aula e che quindi ben sapeva quello che avevo detto, si sia anche prestato a diffondere questa grande bugia che, come tale, ha le gambe corte”.

Allora conclude: “Nessuna rabbia e rancore, quindi, perché non fanno parte del mio essere, ma solo una sana lucidità politica che si deve avere quando i soldi che vengono utilizzati non sono i propri ma quelli della collettività. Aggiungo che quando i soldi sono pochi, devono necessariamente essere spesi bene e per farlo devono basarsi su validi progetti e piani economici”. E chiude con una stilettata: “Lasciate il grande eroe Umberto Maddalena fuori dalla politica”. Sicuramente la vicenda è destinata a non finire qui.

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