VOCE
GLI STATI GENERALI
08.07.2022 - 17:30
L'assessore regionale alla Pesca Cristiano Corazzari
L’assessore Corazzari: “Il settore vuole far sentire la propria voce anche in sede europea”
Stati Generali della Pesca del Veneto: dal Feamp al Feampa per un futuro migliore. Durante la terza giornata di Caorle, istituzioni, organizzazioni e operatori di settore a confronto per definire le linee per il Feampa 2021-2027.
Terzo appuntamento degli Stati Generali della Pesca del Veneto, ieri al Centro Civico di Piazza Vescovado di Caorle. Durante la mattinata si sono evidenziate le esperienze maturate dalla Regione Veneto in ambito Feamp 2014-2020, anche in ottica di individuazione delle linee strategiche per il nuovo periodo di programmazione del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura 2021-2027 (Feampa), in sostituzione del Feamp. Gli operatori del settore e le organizzazioni sono stati poi protagonisti di tre sessioni dedicate alle prime tre priorità del Feampa ovvero promuovere la pesca sostenibile e il ripristino e la conservazione delle risorse biologiche acquatiche, promuovere le attività di acquacoltura sostenibile e la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, contribuendo alla sicurezza alimentare nell’Unione e consentire un'economia blu sostenibile nelle aree costiere, insulari e interne e promuovere lo sviluppo di comunità della pesca e dell'acquacoltura.
Oggi, ultimo appuntamento degli Stati Generali della Pesca del Veneto presso la scuola San Giovanni Evangelista di Venezia, durante il quale si getteranno le basi per contribuire alla definizione delle proposte del Distretto della Pesca del Nord Adriatico per la gestione delle risorse alieutiche marine nella Gsa 17, rappresentandone le specificità ai competenti Organi dello Stato e dell’Unione Europea.
Gli Stati Generali della Pesca del Veneto sono promossi dalla Regione del Veneto e organizzati da Veneto Agricoltura in collaborazione con la Città di Chioggia, il Comune di Porto Tolle, la Città di Caorle e la Città di Venezia e il contributo del Feamp (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca). Partner di progetto The European House - Ambrosetti e Società Agriteco.
Marco Sarto, sindaco di Caorle: “Caorle ha il piacere di ospitare il terzo appuntamento degli Stati Generali della Pesca. Ringrazio coloro che hanno permesso la riuscita di questi eventi. Sono trascorsi sette anni dalla precedente edizione. Oggi si parla del Feampa, che offre spunti di riflessione e confronto tra tutti gli enti pubblici. In questi anni non sono state usate tutte le risorse messe a disposizione. Se andiamo ad analizzare le criticità messe in luce sette anni fa sono più o meno gli stessi di oggi. La pesca sta vivendo un momento drammatico. Questa è un’occasione importante per impostare le strategie di cui abbiamo bisogno. Da soli non possiamo risolvere il problema. Alle associazioni di categoria e alle istituzioni dico che dobbiamo lavorare congiuntamente per trovare una soluzione. Noi abbiamo un mercato ittico importante, ma se manca la materia prima è destinato a fallire. Abbiamo bisogno di stilare un piano di gestione e un programma insieme alle istituzioni, anche per ripristinare un habitat che non esiste più. Questo settore è strategico per tutto l’indotto. Abbiamo una laguna abbandonata e che potrebbe dare lavoro a molte persone attraverso una pesca sostenibile. Dobbiamo dettare delle strategie che consentano a questo mondo di sopravvivere”.
Rosanna Conte, in Commissione Pesca Parlamento europeo: “Anch’io colgo l’occasione per ringraziare i protagonisti che stanno lavorando per affrontare questo momento di crisi. Insieme agli operatori del settore e alle amministrazioni comunali siamo riusciti già a raggiungere alcuni degli obiettivi che ci siamo posti. Il problema dei rincari energetici si è acuito di recente, mettendo in ginocchio il settore. Circa sei mesi fa abbiamo lanciato questo allarme, che oggi è più urgente che mai. La transizione ecologica deve avere un approccio diverso, legato agli aspetti socioeconomici e alle esigenze del comparto. Un altro problema è la sicurezza alimentare. I provvedimenti presi d’urgenza non devono essere temporanei, bensì strutturali. Anche nella pesca è necessario che si vada a promuovere il prodotto locale e le politiche di aiuto ai pescatori. Il Made in Italy è eccellenza e qualità, ma anche garanzia e sicurezza per i cittadini. Non vorrei che il settore della pesca sia abbandonato. Dobbiamo prendere questo momento di crisi come opportunità per far sentire le voci di tutti gli operatori del settore. Facciamo squadra per viaggiare verso un’unica direzione”.
Così Cristiano Corazzari, assessore Pesca Regione Veneto: “Siamo al terzo giorno degli Stati Generali ed è già un importante traguardo. Ci era stata chiesta prudenza ma era fondamentale agire e mettere al centro del dibattito i temi che riguardano l’intera filiera ittica. Anche oggi, giornata di lavoro dedicata ai fondi Feampa, abbiamo avuto l’opportunità di parlare e approfondire il tema grazie anche agli interventi tecnici. I precedenti Stati generali sono stati organizzati sette anni fa con l’avvio della programmazione del Feamp (2014-2020), periodo nel quale come Regione del Veneto abbiamo ottenuto circa 46 milioni di euro di risorse, che abbiamo utilizzato nel modo più efficacie possibile. Il ciclo di programmazione di quei fondi è ora alle sue fasi conclusive. L’obiettivo ora è lavorare rispetto alle linee strategiche per il nuovo periodo di programmazione 2021-2027, facendo delle proposte a tutti i livelli istituzionali che tengano in considerazione le nuove priorità che ci pongono di fronte a nuove sfide. Non è stato facile affrontare le criticità causate dalla rapida mutevolezza del contesto e tuttora sono in corso grandi cambiamenti. Nonostante ciò i nostri pescatori hanno sempre dimostrato una grande resilienza, continuando a lavorare con dedizione e passione. È un mestiere che riguarda tutta la nostra comunità per identità e tradizione. I temi cruciali di questo settore obbligano noi rappresentanti delle istituzioni a prendere importanti decisioni. Dobbiamo essere capaci di fare sistema tenendo in considerazione che il mondo della pesca vuole far sentire la propria voce anche in sede europea. Promuovere una pesca e un’acquacoltura sostenibili e garantire la conservazione e la gestione delle risorse ittiche e biologiche del nostro mare è tra i nostri obiettivi e spero che riusciremo a introdurre dei criteri che sappiano premiare chi vuole accettare queste sfide”.
Eleonora Iacovoni, Pemac IV Programmazione politiche nazionali e attuazione politiche europee strutturali, Mipaaf: “Ritengo che l’iniziativa degli Stati Generali sia molto produttiva. Le analisi fatte hanno evidenziato una serie di criticità. Mi preme ricordare che abbiamo ancora un anno per completare la programmazione 2020-24. Abbiamo ancora 42 milioni da certificare e io mi auguro che in queste battute finali le Regioni lavorino per non rimandare a Bruxelles i soldi avanzati. Le misure prevedono il ristoro alle barche che si sono fermate a causa del caro carburante. Per la nuova programmazione la Commissione Europea ha assicurato che a fine settembre il Po Feampa sarà approvato. Poi, saranno trasferiti i fondi per iniziare a lavorare. Le regioni devono adottare un accordo per suddividersi i plafond di gestione. Ci sarà intenso scambio tra noi e le regioni. Il Feampa prevede: l’inserimento dell’acquacoltura per incentivare maggiormente il settore; una semplificazione con l’indicazione di 4 priorità e non più di un elenco di misure; la formalizzazione del sostegno a favore degli oceani; una sinergia con altre politiche Ue; il Clld (strategie di sviluppo locale partecipativo); un’attenzione ai risultati che devono essere più snelli”.
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