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TAGLIO DI PO

Sulla sabbia in memoria di Vigor

Concluso il torneo di beach soccer e beach volley in ricordo del nostro campione

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Vigor Bovolenta, indimenticato campione di volley

Concluso con successo il primo torneo Vigor Bovolenta di beach volley e calcio da spiaggia, andato in scena da lunedì 13 giugno fino a martedì 5 luglio a Taglio di Po. Quattro settimane di divertimento e sport tra beach volley, calcio balilla umano, beach tennis e calcio da spiaggia. L’ultima serata ha visto la partecipazione di tutta la famiglia Bovolenta, con la moglie Federica e i 5 figli della coppia. Sono passati ormai dieci anni dalla scomparsa del campione di volley Vigor Bovolenta, che ha vestito la maglia azzurra negli anni d’oro della Nazionale.

“I nostri cuori non possono dimenticarti. Il nostro campione”, queste parole erano state dedicate al campione nel giorno della ricorrenza a marzo da tutta Taglio di Po. In suo onore, la nuovo Pro loco tagliolese ha voluto organizzare questo mese di sano sport e di condivisione. “Con la nuova amministrazione siamo riusciti a realizzare un progetto che avevamo messo in cantiere con la precedente - ha affermato il portavoce della Pro loco - Un grazie a tutti è doveroso. Questa è la Taglio di Po che vogliamo”.

“Una cosa stupenda - esordisce il sindaco di Taglio di Po Layla Marangoni - tanti giovani e tanto gioco. Questa Pro loco, giovane e innovativa, è riuscita a fare un miracolo a Taglio di Po e ha in serbo ulteriori sorprese. Vigor è sempre presente nei nostri cuori e nei nostri pensieri, ma vedere questa sera qui riunita la sua famiglia rinvigorisce ancor di più la sua presenza. I suoi figli non sono nati a Taglio di Po, ma questo è il paese del loro papà, e per loro è importante: è parte della sua storia, del suo ricordo”.

“Taglio di Po è una seconda casa per noi”, ha sottolineato Alessandro Bovolenta primogenito di Vigor che da qualche tempo sta seguendo le orme del padre con ottimi risultati. Il giovane atleta pallavolista del Ravenna, attualmente in ritiro con la nazionale, è riuscito a ritagliarsi del tempo tra i vari impegni sportivi per non mancare alla serata conclusiva del torneo dedicato al padre.

Presente anche il sindaco di Porto Tolle, Roberto Pizzoli, delegato dal presidente della Provincia Enrico Ferrarese, che ha affermato: “Un appuntamento speciale e ben organizzato, sono orgoglioso di aver conosciuto la famiglia Bovolenta. Mi congratulo con la Pro loco e l'amministrazione tagliolese”.

Il 24 marzo 2012, Bovolenta morì a 37 anni in seguito a un malore durante una partita. Nato nel 1974, originario di Taglio di Po, veniva chiamato il “Gigante del Polesine” per la sua altezza di oltre due metri (202 centimetri). Ruolo centrale, iniziò a giocare con i dilettanti del Polesella. Nel 1990 esordì in Serie A con la prima squadra del Messaggero Ravenna (oggi Porto Ravenna Volley): in quella stagione la squadra romagnola vinse Scudetto e Coppa Italia. Bovolenta giocò con la maglia ravennate fino al 1997. Dopo la 4 Torri Ferrara, Piaggio Roma e Iveco Palermo, il pallavolista approdò nel 2000 all’Unibon Modena, con cui vinse il campionato nella stagione 2001-2002. Nel 2003 passò alla Copra Piacenza, dove rimase fino al 2008, quando fu ingaggiato dal Perugia Volley. Dal 2010 fino al giorno della morte giocò con la Yoga Forlì.

Bovolenta debuttò in Nazionale il 3 maggio 1995, a L’Avana (Cuba), con l’allenatore Julio Velasco. Fino al 2008, con la maglia azzurra ha giocato quasi 200 partite e vinto sette ori in 13 anni. Ha vinto quattro World League (1995, 1997, 1999, 2000), la Coppa del Mondo in Giappone nel 1995, due Europei in Grecia nel 1995 e in Austria nel 1999. Ai Giochi olimpici di Atlanta 1996 l’Italia è d’argento, come all'Europeo in Repubblica Ceca del 2001.

Il 24 marzo 2012 Bovolenta era a Treia, in provincia di Macerata, con la sua squadra Volley Forlì per disputare una partita del campionato B2 contro la Lube. Dopo una battuta, si accasciò improvvisamente al suolo per un malore. Venne subito trasportato all'ospedale di Macerata, dove però morì un paio d'ore più tardi, intorno alla mezzanotte, a causa di un arresto cardiaco. La moglie di Bovolenta, Federica Lisi, e i suoi cinque figli organizzano ogni anno il “Bovo Day” per ricordare il campione del volley scomparso a 37 anni.

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