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ROVIGO

Interporto, sempre più in attivo

Progetti di sviluppo ambizioni: la specializzazione logistica che porta in Polesine grandi aziende

Interporto, sempre più in attivo

Un Bilancio 2021 chiuso con un risultato positivo di 200mila euro e foriero di importanti sviluppi già nell’anno in corso per Interporto Rovigo. Un Bilancio approvato dall’assemblea dei soci con la sola astensione del comune di Rovigo (per una questione tecnica da chiarire). Anche perché parliamo di una società - se mai qualcuno l’avesse dimenticato - che appena quattro anni era quella che in gergo viene definita “decotta”, non solo in perdita continua ma ma pure sul mercato dove però non aveva trovato nessuno disposto a rilevarla (neanche gratis, verrebbe da dire).

Insomma: Interporto ha definitivamente spiccato il volo, con un bilancio in utile - come detto - di 200mila euro, ed una gestione operativa aumentata fino a 400mila euro in un anno che ha visto anche l’acquisizione di Veneto Logistica, con i relativi oneri.

Un’acquisizione, entrata a regime dall’inizio di quest’anno, che ha portato tra le altre cose ad una serie di interessanti accordi di sviluppo. A partire da quello con la multinazionale Dentsply Sirona, che controlla la Zermack di Badia Polesine, che ha trasferito nell’aera interportuale mille metri quadrati di magazzini che vanno ad aggiungersi ai 9mila di logistica della Zermack. Ed è solo l’inizio di un progetto che, una volta a compimento, vedrà incrementarsi l’area occupata fino a 15mila metri quadrati, a cui farà seguito una strategia di informatizzazione nella gestione del servizio di specializzazione logistica.

Ed è solo uno dei progetti di sviluppo che già a partire dal 2022 vedrà ulteriori progettazioni per l’area dei magazzini (importante il contratto diretto con Amazon) ed un ulteriore progetto di espansione fino a 7mila tonnellate dell’area di stoccaggio e movimentazione nel settore agroalimentare. L’obiettivo - e i conti lo confermano come realizzabile - è di raddoppiare l’utile già nell’anno in corso, puntando sempre più su quella specializzazione che ha contraddistinto gli anni della presidenza di Primo Vitaliano Bressanin.

Una specializzazione che arriverà anche all’acqua. La Regione ha garantito investimenti sulle banchine per 1,3 milioni di euro, oltre a 3 milioni per l’elettrificazione delle stesse, ma ha anche avviato la realizzazione di interventi strutturali lungo l’asta del Canalbianco, vista sempre più come una vera autostrada sull’acqua in grado di diventare il fulcro della intermodalità con al centro l’Interporto di Rovigo.

Un Interporto che già ha stretti contatti con le compagnie di navigazione e che ha tutte le intenzioni di farsi trovare pronto alla nuova sfida: dalla terra all’acqua. Intanto i soci si godono una società in salute e capace di macinare utili. Scagli la prima pietra chi l’avrebbe mai detto appena quattro anni fa...

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