Bocciata in seconda elementare. I genitori: "Illegale"

Bocciata in seconda elementare, con la famiglia, però, che ha deciso di presentare ricorso al Tar, Tribunale amministrativo regionale, di Bari, adombrando addirittura che una scelta di questo tipo non sia legale o, comunque, legittima. Accade, appunto, nel capoluogo della Puglia, ma la vicenda in breve ha ottenuto rilevanza nazionale, alla luce delle tematiche che coinvolge e delle problematiche che solleva.

Tutto comincia, a quanto riferisce il Corriere del Mezzogiorno, il 17 giugno scorso, quando si tiene il consiglio dei docenti nel corso del quale si prende la decisione di bocciare la bimba. I genitori si rivolgono immediatamente a uno studio legale locale, spiegando che non si sarebbero mai aspettati questa decisione: insomma, a dir loro, non vi era stato alcun segnale che avrebbe potuto far presagire un epilogo dell'anno così pesante.

Livelli di competenza inadeguati? La risposta: bocciatura illegale. Secondo i docenti la bimba non avrebbe raggiunto i livelli di competenza adeguata e avrebbe avuto dei problemi nel rapportarsi con i compagni di classe, partecipando alle lezioni soltanto se "sollecitata". A gennaio, per altro, la scuola aveva suggerito ai genitori di affiancare un insegnante per il pomeriggio e così è stato fatto. Il giudizio, dicono, è diverso tra chi vive la bambina nel pomeriggio e chi in mattinata. Adesso però deciderà il Tar. Secondo i legali della famiglia la bocciatura "viola la disposizione di legge sotto molteplici profili".