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L'ALLARME

Troppo caldo: malori e svenimenti al lavoro

L'appello del sindacato dei metalmeccanici, che chiede di intervenire sull'organizzazione

Troppo caldo: malori e svenimenti al lavoro

Le conseguenze del grande caldo si fanno sentire anche in ambito lavorativo, con malori e mancamenti che stanno colpendo varie categorie di dipendenti. A lanciare l'allarme è, in particolare, come riportato da Repubblica, la Fiom, ossia il sindacato di categoria dei metalmeccanici.

Ha segnalato diversi malori nelle fabbriche metalmeccaniche e ha chiesto alle aziende di intervenire sull’organizzazione del lavoro. Il caldo può, infatti, compromettere la salute dei dipendenti anche in modo indiretto, come hanno fatto notare i sindacalisti. Intanto, in un’azienda di Rivoli un operaio è morto per aver sbattuto la testa dopo un mancamento.

Non è l'unico decesso che viene attribuito al caldo nelle ultime ore. Ieri, in Liguria, si sono registrati due decessi che potrebbero essere stati provocati proprio dalle temperature roventi. Si tratta di un 47enne originario del nord Africa che lavorava in un albergo di Imperia e di un 61 che si è sentito male a Chiavari mentre faceva jogging.

Intanto, le previsioni meteo non lasciano presagire un significativo allentamento della morsa del caldo nelle prossime ore. L’anticiclone africano Apocalisse è al suo picco e continua a tenere lontano la pioggia. Tutta l’Italia è alle prese con le temperature che superano anche i 40°C. Un’ondata di calore che sta infiammando non solo questo weekend, ma anche l’inizio della prossima settimana aggravando la già problematica situazione incendi.  

Le perturbazioni sono state, finora, confinate oltre le Alpi. Tuttavia, come riportato da Ansa, i meteorologi di Meteo Expert, citati dall’agenzia Ansa, indicano un aumento dell’instabilità atmosferica sulle aree alpine centro-orientali. Potrebbero, infatti, verificarsi dei temporali isolati sulle fasce del nordest e sul basso Piemonte e Bergamasca. Una speranza di precipitazioni che, però, potrebbe rimanere solo sulla carta. L’ondata di calore continuerà con ogni probabilità anche la prossima settimana: con la stessa forza al sud, attenuata al centro e al nord.

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