VOCE
IL CASO
27.07.2022 - 19:13
Lui, sicuramente, lo ha fatto in buona fede. Di più: con le migliori intenzioni. Ma non tutti paiono averla presa bene, anzi. Don Mattia Bernasconi, prete della parrocchia San Luigi Gonzaga di Milano, che domenica 24 luglio, al termine di un campo di volontariato dell’associazione Libera, ha celebrato una messa in mare e si è ritrovato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Crotone.
Una vicenda che sta facendo parlare a livello nazionale e che vede una profonda spaccatura tra quanti sostengono l'operato del sacerdote e quanti, invece, pensano abbia sbagliato. Nel fascicolo aperto dagli inquirenti sulla celebrazione, avvenuta in località Alfieri a bordo di un materassino gonfiabile, il parroco figura indagato per offesa a confessione religiosa. Secondo quanto appreso dagli ambienti giudiziari, la decisione del procuratore Giuseppe Capoccia sarebbe scaturita dall’esame di articoli e foto della messa apparsi soprattutto sui social, che avrebbero arrecato offesa alla religione cattolica.
Uno “sgarbo” a cui don Bernasconi si è affrettato a rimediare con una lettera di scuse apparsa sul sito della sua parrocchia e indirizzata "all’Arcivescovo, ai Vicari episcopali, ai miei confratelli e a tutti i fratelli e sorelle nella Fede". Che comincia così: "Vi scrivo poche, ma sentite righe, per chiedere scusa per la celebrazione di domenica 24 mattina nelle acque del mare di Capo Colonna. Si trattava semplicemente della Messa a conclusione di una settimana di lavoro con i ragazzi che hanno partecipato al Campo e il contesto del gruppo (ragazzi che per una settimana hanno celebrato e lavorato con me) mi è sembrato sufficientemente preparato per custodire la sacralità del Sacramento anche nella semplicità e nella povertà dei mezzi".
"È stato ingenuo da parte mia non dare ai simboli il loro il giusto peso. Vi assicuro che non sono mancate l’attenzione e la custodia alla Parola e all’Eucarestia, ma fuori contesto la forma è più eloquente della sostanza e un momento di preghiera vissuto con intensità e significato dai ragazzi lì presenti ha urtato la Fede di molti: ne sono profondamente amareggiato".
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