Ammazzato e fatto a pezzi, si cerca la gamba mancante

Si cerca ancora. Una gamba. Potrebbe apparire grottesco, è invece allucinante. Anche oggi, venerdì 29 luglio, carabinieri e vigili del fuoco sono impegnati sul campo, dopo il tremendo omicidio scoperto nella mattinata di giovedì 28 luglio. Un uomo è stato ucciso e fatto a pezzi, con questi ultimi poi chiusi in vari sacchetti dell'immondizia lanciati nell'Adigetto.

Ucciso e tagliato a pezzi, il Polesine sotto choc

Agghiacciante delitto, il corpo ritrovato chiuso in vari sacchetti dell'immondizia

Il primo ritrovamento è avvenuto verso le 8 della mattinata di giovedì, a Villanova del Ghebbo, in via Casaria, in corrispondenza della chiusa, dove la draga per la polizia periodica ha portato alla luce una gamba umana, un arto sinistro. Nel pomeriggio, invece, a Lendinara, alla chiusa di via San Lazzaro Alto, il ritrovamento di tronco e testa. Pochi minuti dopo, di nuovo in via Casaria, il ritrovamento delle braccia. Parti anatomiche sempre chiuse in sacchi dell'immondizia.

Manca, quindi, solo una gamba destra. Non si esclude fosse in uno dei sacchetti già individuati, ma che ne possa essere fuoriuscita a causa di uno strappo. E' per questo che i vigili del fuoco hanno ripreso le ricerche, estese lungo il corso dell'Adigetto, da Badia Polesine sino a Villanova del Ghebbo.

Nel frattempo, le prime osservazioni medico legali sulla salma hanno consentito di avere qualche elemento in più, pur con tutte le cautele del caso. La persona uccisa sarebbe un uomo di circa 60 anni, di etnia ancora non precisata. La permanenza in acqua dovrebbe essersi protratta per circa una settimana. Un delitto, quindi, relativamente "fresco", quello sul quale dovranno indagare gli investigatori.

Sono in corso accertamenti anche su altri sacchi della spazzatura ritrovati vicino a quelli contenenti i resti umani. Potrebbe trattarsi, tuttavia, di reperti che nulla hanno a che vedere con l'indagine in corso.