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L'ALLARME

West Nile, primi casi in Polesine. Uno è grave

La malattia ha raggiunto anche la nostra provincia

Pochi positivi e calano i ricoverati

Tre casi di West Nile in Polesine, un altro nella vicina Cavarzere uno nella zona di Anguillara, appena al di là dell'Adige. Il virus, dalle zanzare, è passato all'uomo. E ora si alza il livello dell'allerta.

Il bollettino diffuso ieri dalla Regione Veneto sull'andamento del contagio segnala il primo caso di West Nile nell'uomo, nella nostra provincia: si tratta di un paziente di Loreo, che ha contratto la malattia nella sua forma neuroinvasiva e dunque più grave e preoccupante. E' in forma più leggera, invece, la malattia che ha colpito il cittadino cavarzerano, che compare nel report regionale soltanto come affetto da "febbre del Nilo". Ma il fenomeno è più profondo, perché l'Ulss 5 Polesana, nel corso di questa settimana, ha preso in carico tre pazienti affetti da West Nile: oltre a quello di Loreo - a quanto si apprende - un altro contagio è stato registrato nella zona di Adria.

Sono 23, in tutto il Veneto, i casi confermati di West Nile, di cui 10 nella sua forma neuroinvasiva. Di questi, cinque sono segnalati soltanto nella provincia di Padova, tra cui quello di Anguillara, e quattro in quella di Venezia. Sono due, invece, i casi di positività al West Nile per ora catalogati soltanto come "probabili" ma di cui si attendono le controanalisi. Segnalati anche sette donatori di sangue positivi al virus. Cinque i decessi già avvenuti a livello regionale, di cui quattro sicuramente a causa del West Nile. Segno che la malattia, dopo qualche anno di tregua, sta tornando a colpire duro.

La febbre del West Nile è provocata da un virus trasmesso dalla puntura di zanzare infette all’uomo e agli animali, generalmente equini ed uccelli. Le zanzare appartengono al genere culex, mentre come serbatoio di infezione sono state identificate oltre 70 specie di uccelli, soprattutto passeriformi e corvidi, dove il virus può persistere da alcuni giorni a qualche mese.

La maggior parte delle persone infette non manifesta sintomi (80%). Le forme sintomatiche si manifestano con sintomi simil-influenzali lievi, febbre, cefalea, dolori muscolo-articolari, raramente accompagnati da rash cutaneo. Meno dell’1% sviluppa una malattia neuroinvasiva, come meningite, encefalite o paralisi flaccida. Il rischio di malattia neuroinvasiva aumenta con l’età ed è più elevato fra gli adulti di oltre 60 anni di età.
In Polesine sono nove i pool di zanzare, catturati in punti diversi della provincia, risultati positivi al virus nel corso dei test condotti nella seconda metà di luglio, a fronte di undici siti monitorati.

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