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L'appello: "Civici e Pd assieme alle prossime elezioni"

Il giovane Thomas Crepaldi: “Per me Spinello non è più l’anima cattiva da combattere, dobbiamo fermare la destra”

L'appello: "Civici e Pd assieme alle prossime elezioni"

Movimento civico e Partito democratico devono trovare la forza e il coraggio di parlarsi per impedire che alle amministrative della prossima primavera la destra torni al governo della città.

E’ il ragionamento sviluppato da Thomas Crepaldi esponente civico di primo livello sia pure senza incarichi né di partito né istituzionali. Conosce bene il movimento civico, perché più e meglio di tanti altri, sa cogliere umori e stati d’animo della base senza paraocchi ideologici né interessi di parte. Ed ha avuto il coraggio di esporre il proprio ragionamento all’incontro pubblico organizzato dal Pd per parlare delle elezioni del 25 settembre. Thomas, nel suo breve intervento, ha più volte sottolineato di essere un semplice attivista, di parlare a titolo strettamente personale e di non rappresentare nessuno se non se stesso. Ma le sue parole sono destinate a pesare.

E’ partito dalla situazione nazionale quasi a voler prendere lo slancio. “Da che parte starà il civismo alle prossime politiche?” Ed ha indicato due vie: “O lasciare libertà di voto e ognuno farà quel che vorrà, oppure assumersi la propria responsabilità e stare dalla parte del centrosinistra per impedire l’annunciata vittoria del centrodestra a guida Fratelli d’Italia”.

A questo punto dalla città eterna alla città etrusca il passo è breve. “Abbiamo il dovere di impedire che la destra torni al governo della nostra città”. Ed ecco il passaggio chiave: “Spinello, per me, non è più l’anima cattiva da combattere”. Chissà che cosa avrà pensato l’ex sindaco, ora capogruppo dem a Palazzo Tassoni, seduto due file più avanti volgendogli, involontariamente, le spalle. Se avesse potuto, sicuramente, avrebbe esultato come un calciatore dopo un gol in una finale di Champions league.

Chi dovrà fare il primo passo? Il giovane ha pure indicato la strada per aprire il dialogo. “Stiamo organizzando un incontro con Elly Schlein, si potrebbe organizzare questo appuntamento insieme”. Elly Schlein, 37enne, è stata eurodeputata nelle fila del Pd fino al 2019, ha lasciato il partito in dissenso con la linea di Matteo Renzi ed è approdata sul fronte della sinistra, attualmente è vicepresidente della Regione Emilia Romagna.

Perché tanto interesse per Elly Schlein? “E’ una che sa fare politica – puntualizza Thomas – generando emozioni, non parla alla pancia della gente, parla al cuore soprattutto dei giovani, sa coinvolgere chi l’ascolta affrontando temi concreti. Possiamo prenderla come comune punto di riferimento”.

Più che una provocazione, quella di Crepaldi è parso il classico sasso gettato nello stagno per smuovere le acque. Ed ha lanciato un messaggio chiaro anche ad Ibc: “Le alleanze vanno decise in assemblea, non nel direttivo politico”. Segno evidente che nell’ambiente civico qualcosa si è incrinato e che la base non sempre viene coinvolta nelle decisioni importanti.

Thomas sicuramente ha parlato a titolo personale ma altrettanto sicuramente non ha parlato a caso. Ha avuto la grande intuizione di andare in casa dem cogliendo i classici due piccioni con una fava: al Pd manda a dire “non ci siamo”, ai civici ammonisce di non restare arroccati in se stessi.

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