“Marco era davvero uno di noi”

È stata toccante, a Gavello, la cerimonia di commemorazione del 12esimo anniversario della morte del Capitano dell’Esercito, Marco Callegaro, avvenuta a Kabul, il 25 luglio del 2010. Lunedì, dopo la visita alla sua tomba nel cimitero comunale, si è svolta la messa nella chiesa di Beata Vergine delle Grazie alla presenza dei genitori, Rina e Marino, del vicario del Prefetto di Rovigo Rosa Correale, l’assessore regionale Cristiano Corazzari, il presidente della Provincia di Rovigo, Enrico Ferrarese, i rappresentanti delle Forze Armate dell’Esercito, Carabinieri e Guardia di Finanza nonché le delegazioni dei comuni limitrofi e delle associazioni dei reduci e combattenti.

"Tacciano le armi. Nel nome del mio Marco"

Commossa e splendida cerimonia per ricordare il capitano morto in missione

La cerimonia è fortemente voluta dal sindaco Diego Girotto che, alla deposizione del cippo a lui dedicato vicino al monumento ai caduti ha dichiarato: “Era il 25 luglio di 12 anni fa quando la nostra comunità si stringeva alla famiglia di Marco. Quando divenni sindaco nel 2014, il padre, Marino, venne a trovarmi per chiedere di presenziare alla messa in sua memoria e ci andai. L’anno successivo con loro andai al parco della Rimembranza nel giorno in cui si ricordavano i caduti in Afghanistan. In quei momenti mi resi conto che Marco con gli altri caduti veniva ricordato con tutti gli onori lontano da casa mentre a Gavello non esisteva nemmeno una targhetta a ricordo".

"Ecco allora che decidemmo di realizzare il cippo dal grandissimo valore simbolico perché Marco era uno di noi. Uno che non aveva pensieri strani per la testa e che aveva ben chiaro cosa voleva fare: sapeva quale fosse il suo dovere e lo ha sempre dimostrato in tutto ciò che faceva. La sua priorità è sempre stata l’onestà. A Marco e alla sua famiglia rivolgiamo il nostro pensiero ed il nostro abbraccio. Oggi rendiamo onore al lui e a tutte le Forze Armate”. Il papà di Marco, Marino, ha espresso un ringraziamento alle autorità civili e militari presenti".