Assalita e stordita dai finti tecnici, anziana sotto choc

Le sono entrati in casa spacciandosi per tecnici dell'Acquedotto, hanno spruzzato verso di lei qualcosa, con l'intento di stordirla, ma l'anziana di Castelmassa ha avuto comunque la presenza di spirito di afferrare il telefono e chiamare il figlio. A quel punto, i due malviventi sono scappati. Proprio il figlio, mentre correva a casa della madre, ha incrociato la loro vettura, in fuga.

E' accaduto nei giorni scorsi a Castelmassa. Il copione è quello solito in questi casi: i ladri si presentano in coppia, con abbigliamento tecnico che richiama quello dei tecnici dell'acquedotto o di altre società che erogano servizi. Parlano di un guasto, un episodio di inquinamento, un rischio di esplosione. Va bene qualunque scusa che possa spaventare le vittime designate e fare calare la loro lucidità.

Chiedono di entrare in casa e qui, spesso, liberano sostanze volatili che hanno portato con sé. Spesso per simulare, appunto, fughe di gas o altre emergenze, ma anche per stordire le vittime. Poi, rubano. Per difendersi da queste incursioni, la prima regola è diffidare, diffidare sempre. Quando si presentano alla porta persone che paventano emergenze, si deve prendere il telefono e chiamare il 112. Le forze dell'ordine sanno benissimo se ci siano situazioni di pericolo. E, se non ci sono, possono intervenire immediatamente.

E' anche importante che i parenti delle persone anziane svolgano, con queste, una costante opera di informazione.