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Mauro Rossi non c'è più. La città è sotto choc

Gestiva un negozio di biciclette e l’associazione Adriabike. Luigi Giribuola: “Siamo tutti senza parole”

Mauro Rossi non c'è più. La città è sotto choc

Gestiva un negozio di biciclette e l’associazione Adriabike. Luigi Giribuola: “Siamo tutti senza parole”

La città è sotto choc per l’improvvisa scomparsa di Mauro Rossi, 58 anni, titolare di un negozio di biciclette e appassionato di mountain bike. Nella giornata di lunedì stava prendendo il caffè con il figlio Mattia nel bar adiacente al proprio negozio, all’improvviso è crollato a terra con la tazzina in mano. Subito sono stati chiamati i soccorsi sanitari arrivati nel giro di pochi minuti, ma non c’è stato nulla da fare: il cuore di Mauro si è improvvisamente fermato. Oltre al figlio Mattia, lascia la moglie Cinzia e il fratello. Al momento non è ancora stata decisa la data dei funerali.

Mauro era una persona molto conosciuta e stimata in città proprio per la sua passione per le bici: da diversi anni aveva aperto e gestiva un negozio specializzato in via Amendola, su un lato dell’immobile del supermercato Coop. Quel negozio era diventato un importante punto di riferimento per tantissimi appassionati della bicicletta e professionisti. Così ha dato vita all’associazione asd Adriabike per partecipare alle diverse manifestazioni sportive in giro per l’Italia.

Profondamente addolorato Luigi Giribuola nella cui associazione Mtb Tuttinbici è cresciuto il figlio Mattia. “Una notizia che ci lascia senza parole - afferma – Appena saputo ho faticato a crederci come tutti gli altri, poi con il cuore in mano ho chiamato Mattia per fargli le condoglianze ed esprimere tutta la mia vicinanza a Cinzia. Ha saputo interpretare e trasmettere, soprattutto ai giovani, la passione per la bici che è salute, rispetto per l’ambiente e incontro con la natura. E’ una grave perdita per tutto il mondo della mountain bike”.

Esperienza drammatica quella vissuta l’altro giorno da Massimo Barbujani. “Mi stavo recando in bici proprio da lui, insieme a un amico. Appena arrivato ho notato qualcosa di strano in bar e appena entrato ho visto quel lenzuolo bianco che copriva il suo corpo senza vita. Una cosa incredibile. Subito mi hanno raccontato l’accaduto”.

Prima di dedicarsi a tempo pieno alle due ruote, per alcuni anni Mauro aveva svolto la professione di odontoiatra e così la bicicletta è diventata la sua passione e la sua vita.

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